In pochi se non pochissimi si sarebbero aspettati una sfida al secondo turno Playoff tra i Phoenix Suns e i Denver Nuggets. Ma ancora una volta, l’NBA ci ricorda quanto il basket sia un sport tanto spettacolare quanto imprevedibile. I curricula delle due squadre parlano chiaro: la squadra guidata da Monty Williams è riuscita a superare i campioni in carica Los Angeles Lakers, liquidando LeBron James e ciò che restava del suo reame – ricordiamo l’infortunio accorso ad Anthony Davis durante la serie. Successo non meno prestigioso per le Pepite del Colorado, che sono sopravvissute alla furia cestistica di Damian Lillard assicurandosi il passaggio del turno in sei gare. Vittorie nient’affatto scontate, convincenti, che hanno messo in luce pregi e vizi di due delle franchigie più sottovalutate dell’intera annata. Andiamo insieme a scoprirli.
Precedenti stagionali
Giusto partire per questa preview dai precedenti stagionali, anche se sono doverosi diversi asterischi. Messo agli atti che i Nuggets hanno conquistato la serie per 2-1, va ricordato che tutti e tre gli incontri si sono disputati a gennaio 2021, a più di quattro mesi dal venturo scontro Playoff. Non solo. Molti dei protagonisti scesi in campo in stagione regolare, per via di assenze legate a infortuni o roster stravolti dalla sempre eccitante NBA Trade Deadline, non saranno gli stessi che si daranno battaglia a partire da Gara 1.
Andiamo con ordine. Il primo scontro tra le due squadre vede sorridere i Phoenix Suns in trasferta, sull’onda di un inizio stagione davvero entusiasmante. Grazie ai tre ventelli del Cerbero Deandre Ayton-Chris Paul-Devin Booker i Suns conquisteranno la quinta vittoria sulle sei partite fino a quel momento disputate. 106-103 il risultato finale, con Denver che ancora poteva contare su un back-court rappresentato da Jamal Murray e Will Barton, ora fuori per infortunio.
Ci spostiamo di una ventina di giorni, cambia il palazzetto e il risultato. Denver sbanca la Talking Stick Resort Arena 130-126 grazie a un Nikola Jokic già in formato MVP. 31 punti, 10 rimbalzi e otto assist per il serbo e un parziale di squadra di +14 nel secondo tempo che permette ai Nuggets di raggiungere il pareggio nei ’48, prima del successo ai tempi supplementari. Un grande equilibrio tra le due squadre: le partite della serie di regular season non si sono mai concluse con un distacco superiore agli otto punti.
La vittoria più importante nei tre incroci arriva il giorno successivo. Denver conquista il successo e il record positivo nella serie grazie al punteggio di 120-112 contro dei Suns orfani di Devin Booker. Per Phoenix non basta uno starting five interamente in doppia cifra. Troppo lo strapotere del tandem Jokic -Murray, autori rispettivamente di 29 e 26 punti. A legittimare ancora di più il grande equilibrio tra i due team il doppio OT necessario per decidere definitivamente la partita. Tutti indizi che fanno pensare si tratterà di una lunga serie Playoff.
Chiavi tattiche/Giocatori da seguire
In una serie che si preannuncia davvero equilibrata, la differenza la faranno i dettagli. Da qui, la nostra analisi prenderà due strade ben distinte, una in direzione Arizona e l’altra Colorado.
In favore Suns è da menzionare la grande mentalità difensiva che coach Monty Williams è riuscito a infondere alla squadra. Se è vero che entrambe le franchigie sono dei Juggernaut in attacco (Denver settima per Offensive Rating, Phoenix quinta), lo stesso non si può dire per l’altra metà del campo: Phoenix ha nel suo roster giocatori come Chris Paul, Jae Crowder e Mikal Bridges su tutti. Ottimi difensori perimetrali che già hanno fatto male ai Lakers nel primo turno: la difesa a zona mostrata contro i gialloviola ha evidenziato le lacune offensive dei campioni in carica, che non hanno saputo alternare le scorribande di LeBron James ad una sufficiente efficacia da oltre l’arco. Il resto lo ha fatto la grande versatilità della difesa Suns, capace di cambiare agilmente sui pick’n’roll avversari senza cadere necessariamente in un mis-match. E’ sicuro aspettarsi quindi uno schema difensivo simile anche contro i Nuggets, per costringere Jokic alla decisione più difficile una volta ricevuta palla dal post.
Il punto focale per il successo dei Phoenix Suns, oltre ad un Devin Booker che dovrà per forza di cose continuare su questi ritmi strepitosi (29.7 punti, 6.2 rimbalzi e 5.0 assist per lui finora alla sua prima apparizione ai Playoff NBA), sarà Deandre Ayton e la sua inaspettata verve difensiva. L’ex prima scelta al Draft del 2018 ha raggiunto tre anni fa il roster Suns principalmente come letale arma d’attacco, ma nell’ultima stagione ha dimostrato di poter dire la sua anche nell’altra metà del campo. I mostruosi numeri fatti registrare da Nikola Jokic nella serie di regular season tra le due squadre si ridimensionano e non di poco quando a marcarlo è il bahamense. Il 50.8% dal campo per The Joker contro Phoenix si trasforma in uno scarso 38.2% quando il suo diretto difensore è il giovane centro.
Nel video qui sopra si può notare il grande lavoro di Ayton in difesa su Jokic: rapidi movimenti laterali e la forza fisica per far avvicinare il serbo al canestro
“E’ davvero un eccellente difensore. Mi ha stoppato cinque, sei, sette volte stasera. Bisogna dargli credito, ha giocato un’ottima partita”
Queste le parole dello stesso Jokic al termine dell’ultima sfida tra le due squadre, quella conclusasi solamente dopo due tempi supplementari. Un match-up tra i due big men che si prospetta davvero interessante, molto più rispetto a ciò che abbiamo visto nel primo turno tra Nuggets e Blazers. La fisicità di Yusuf Nurkic non è bastata a limitare Jokic, anche e soprattutto per i gravi problemi di falli che il centro bosniaco non è stato capace di evitare (cinque falli di media nei sei incontri, comprese tre espulsioni). L’agilità laterale e l’atletismo di Ayton potrebbero essere l’arma in più per le speranze Suns.
In casa Nuggest invece la chiave tattica ha un nome ed un cognome: Nikola Jokic. Nonostante tutto quello che abbiamo scritto sulla difesa Suns e l’impatto che Ayton ha dimostrato di avere nei confronti del serbo, va ricordato che Jokic è, semplicemente, il miglior giocatore della serie e tra qualche settimana verrà probabilmente insignito del premio MVP per la stagione 2020/21. Coach Malone potrà quindi contare su un approccio nella metà campo d’attacco disegnato appositamente per far saltare gli schemi difensivi avversari. Se i Suns dovessero optare per una difesa a uomo con l’imput di switchare sul pick’n’roll, il mis-match che ne verrebbe fuori sarebbe davvero goloso per il centro dei Nuggets. A quel punto basterebbe un entry pass per ritrovarsi spalle a canestro marcato da una guardia nettamente più piccola. Da lì, per i Suns non resterebbe che sperare che la palla non entri visto l’abbondante 52% dal mid-range del serbo.
D’altra parte, anche una difesa a zona potrebbe rivelarsi un passo falso per Phoenix. Questo tipo di opzione difensiva garantirebbe una copertura in post su Jokic del proprio cinque/quattro, ma lascerebbe spazio di manovra alle scorribande dei vari Aaron Gordon e Michael Porter Jr. I tagli a canestro dei giocatori Nuggets sono stati fondamentali durante la regular season, e se c’è bisogno di ricordarlo Jokic è uno dei migliori passatori dell’intera lega: i suoi 8.3 assist a partita sono il dato più alto mai fatto registrare da un centro NBA.
In 14 secondi di video, il talento cristallino di Jokic come passatore in sinergia con l’attacco Nuggets. Isolato dal post, Portland decide di mettere pressione al centro con un raddoppio. L’attenzione della difesa, magnetizzata verso Jokic, non fa in tempo a realizzare che il taglio puntale di Gordon è focalizzato a liberare Michael Porter Jr nell’angolo.
Un ultimo punto a favore della franchigia del Colorado sarà la lotta sotto i tabelloni. I ragazzi di coach Malone potranno approfittare delle difficoltà degli avversari a rimbalzo difensivo (23esimi in questa categoria) per generare punti facili da seconda occasione. La pressione sullo stesso Deandre Ayton sarà fondamentale in questo senso: farlo lavorare sotto le plance potrebbe togliergli la lucidità necessaria per restare lontano da falli superflui. E Monty Williams, visto la mancanza a roster di una valida alternativa come cinque, non potrebbe permetterselo.
Pronostico
Difficile schierarsi, soprattutto in virtù delle recenti condizioni di Chris Paul. Inutile dire che se il fastidio alla spalla rimediato nella gara inaugurale dei Playoff dovesse continuare a tormentarlo, l’ago della bilancia si sposterebbe in verso il Colorado. La leadership di Paul e la sua intelligenza cestistica saranno sempre un fattore, ma in un secondo turno del genere c’è bisogno che questo impatto si trasformi anche in numeri: 9.2 punti per Paul nelle sei partite contro LAL, figli di un 38.6% dal campo e il 20% da tre. Oro che cola per Denver.
Se da una parte Phoenix dovrà eventualmente fare i conti con un Paul acciaccato, i Nuggets hanno pienamente dimostrato che l’infortunio di Jamal Murray è stato tanto sciagurato quanto ben gestito: 13 vittorie sulle 18 disponibili da quando la guardia canadese ha dovuto terminare anzitempo la stagione per la rottura del legamento crociato anteriore. Un adattamento reso possibile dalle convincenti prestazioni del back-court composto da Facundo Campazzo e Austin Rivers, capaci insieme agli exploit offensivi di Monte Morris di reggere il confronto con Damian Lillard e CJ McCollum.
In una serie in cui il supporting cast avrà un ruolo importantissimo, la differenza la faranno comunque le stelle delle due squadre. E sebbene Phoenix può contare su due cestisti d’élite in Chris Paul e Devin Booker, indubbiamente il miglior giocatore della serie veste la casacca dei Denver Nuggets. E questo, in una serie Playoff, è sempre fattore determinante.
Sperando che le condizioni di Paul siano delle migliori, ma con il sinistro presentimento che così non sarà, Denver ha le carte in regola per raggiungere per il secondo anno consecutivo le Finali di Conference.
Phoenix Suns (2) vs. Denver Nuggets (3)
- Gara 1: nella notte tra lunedì e martedì 8 giugno alle 4:00|Denver @ Phoenix
- Gara 2: nella notte tra mercoledì e giovedì 10 giugno alle 3:30|Denver @ Phoenix
- Gara 3: nella notte tra venerdì e sabato 12 giugno alle 4:00|Phoenix @ Denver
- Gara 4: nella notte tra domenica e lunedì 14 giugno alle 2:00|Phoenix @ Denver
- Gara 5: martedì 15 giugno, orario da definire|Denver @ Phoenix (se necessario)
- Gara 6: giovedì 17 giugno, orario da definire|Phoenix @ Denver (se necessario)
- Gara 7: domenica 20 giugno, orario da definire|Denver @ Phoenix (se necessario)
Guarda i commenti
Ahahahahaha gufiiiiii.
Forza phoenix!!
I miei suns hanno asfaltato jokic e co, alla faccia dei vostri pronostici!!
Suns in four!!