Secondo quanto comunicato oggi dalla NBA, Pat Riley, presidente dei Miami Heat, ha ricevuto un’ammenda di $25K per aver violato il protocollo anti-tampering. Riley infatti, nel corso di una recente intervista, ha menzionato il nome di LeBron James, contravvenendo al divieto, imposto ai dirigenti delle franchigie, di parlare di giocatori tesserati da altri club.
Intervenuto nel corso del programma The Dan Le Batard Show, l’executive degli Heat è rimasto vittima di una clamorosa incomprensione comunicativa, facendo inopinatamente il nome di James mentre rispondeva ad una domanda pertinente in realtà un possibile ritorno di Dwyane Wade a Miami in veste dirigenziale:
”Lascerei volentieri le chiavi della franchigia a disposizione di LeBron, se mai volesse tornare a Miami. Sarebbe sufficiente che me lo facesse sapere ed io provvederei immediatamente ad integrarlo nel sistema dirigenziale. Tuttavia, dubito che James abbia queste intenzioni nel prossimo futuro, anche perché può ancora dare tanto da giocatore.”
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