Se non fosse abbastanza chiaro che la corsa per raggiungere l’anello NBA è fatta di sacrifici e sudore, Joel Embiid ce ne dà l’ennesima dimostrazione.
Il centro dei Sixers continua i suoi incredibili Playoff con la performance monstre di Gara 3, nella quale mette a referto una quasi tripla-doppia da 27 punti, nove rimbalzi e otto assist. Tutto questo, con un importante infortunio al menisco del ginocchio destro che, sulla carta, dovrebbe bastare per metterlo in difficoltà. Cosa che non sembra.
La resilienza di Embiid diventa ancora più impressionante se viene preso in considerazione un altro piccolo fastidio occorso nella gara di questa notte, in cui ha sofferto di una piccola storta alla caviglia sinistra.
“Sono ok. Sono in piedi e riesco a camminare ed ho finito la partita. Continuerò al alzarmi ogni volta che cadrò, continuerò a lottare. E’ da quando gioco a basket che lo faccio. Alzarsi e combattere, questo è il mio mantra. Qualunque cosa succeda, continuerò a seguirlo”
Un incidente che, nonostante non sia paragonabile alla lesione al menisco, poteva mettere in seri dubbi la prestazione del centro Sixers in Gara 3. Così non è stato, e il fatto che il suo tabellino ci racconti di una tripla-doppia sfiorata tanto ci fa capire della voglia di vincere di Embiid e di Philadelphia stessa.
“E’ dura, ma non cambia nulla. Mi sono scavigliato, ma in confronto all’infortunio al menisco non è nulla. Non mollo di certo, continuerò a dare il massimo, tutto quello che ho”
Philadelphia è ora al comando della serie per 2-1, in attesa di gara 4 programmata per lunedì notte.
Leggi anche
NBA, Denny Green abbandona Gara 3 per infortunio
NBA, George Hill svela un retroscena di Gara 2: “Rivers ha cambiato le sorti della partita nell’intervallo”
NBA, Doc Rivers: “Nel prossimo futuro Embiid e Simmons saranno MVP e DPOY”