Nello sweep subito dai Denver Nuggets contro Phoenix, c’è un fatto che ha macchiato Gara 4, ossia l’espulsione di Nikola Jokic per un duro fallo su Cameron Payne a 3’52” minuti dalla fine del terzo quarto. Il giocatore, infatti – frustrato probabilmente per l’esito dell’azione offensiva dei suoi – ha rifilato un colpo all’avversario per tentare di fermare il gioco. Gli arbitri hanno quindi deciso di fischiare un flagrant 2 e cacciare Jokic dal match. Il serbo nel post-partita ha però voluto ridimensionare il gesto, etichettandolo come involontario:
“Volevo cambiare il ritmo della partita, volevo dare una scossa di energia, magari cambiare un po’ i fischi, quindi volevo fare un fallo duro. L’ho colpito, non l’ho colpito? Non lo sappiamo. Quindi chiedo scusa se l’ho fatto perché non volevo fargli male o colpirlo al volto volontariamente. In ogni caso pensavo onestamente che non mi avrebbero espulso.”
Anche coach Mike Malone è intervenuto in difesa della sua stella:
“Non mi sembrava un fallo che giustificasse l’espulsione per un flagrant 2 perché Jokic stava giocando la palla. C’è un contatto marginale con il naso di Cameron Payne, credo.. Sono ancora un po’ scioccato dal fatto che abbiano chiamato Flagrant 2 e abbiano espulso l’MVP per una giocata del genere”.
Poi, anche Devin Booker, il quale è stato il primo ad avvicinarsi a Jokic dopo il ‘fattaccio’ sembra aver cambiato idea a riguardo:
“E’ stata solo una giocata emotiva, non credo che intendesse fare del male. È stato solo un fallo di frustrazione. Io ho voluto solo difendere il mio compagno di squadra, questo è tutto. Poi ho visto Jokic andare da Cameron e scusarsi. Ho giocato contro di lui più volte e so che non è un giocatore scoretto”.
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Jokic ha commesso l'errore di intervenire con troppa veemenza, ma l'intervento era sulla palla e Payne è stato colpito solo di striscio, accentuando molto gli effetti del colpo subito (e infatti ha potuto continuare a giocare senza problemi). L'espulsione di Jokic è semplicemente scandalosa. Interventi molto più duri e scomposti, con conseguenze decisamente più gravi per chi li subisce, spesso non vengono sanzionati nemmeno con un flagrant 1. Il fatto che l'espulsione sia avvenuta nella gara decisiva della serie, quando Denver aveva ancora la possibilità di acciuffare la vittoria, rende la decisione degli arbitri ancora più sconcertante. Ma la sostanza non cambia: non era un intervento da flagrant 2. Detto questo, non credo che una vittoria dei Nuggets avrebbe cambiato le sorti della serie. Phoenix ha dimostrato di essere superiore e di meritare il passaggio del turno.