Al di là del prestigio per il singolo atleta, i quintetti All-NBA rappresentano sempre un importante crocevia per il mercato NBA. Vediamo assieme quali scenari disegnano le nomination di quest’anno per il futuro a medio lungo termine.
Occhi sul Supermax contract
L’inclusione di Nikola Jokic e Joel Embiid rispettivamente nel primo e secondo quintetto All-NBA vale a entrambi la possibilità di sbloccare la Designated Veteran Player Extension. La clausola prevista dall’accordo collettivo consentirà al centro di Denver di firmare un’estensione quinquennale con i Denver Nuggets al massimo salariale – 35% del Salary Cap – nell’offseason 2021-22 (decorrenza 2023-24).
Già da quest’estate, invece, Embiid potrà prolungare il proprio accordo con i Sixers di altri quattro anni, che andrebbero ad aggiungersi alle due stagioni rimanenti nel contratto in essere con Philadelphia.
200 milioni per Doncic
Lo sloveno dei Mavs, votato nel primo quintetto All- NBA per il secondo anno consecutivo, pregusta una ricca estensione contrattuale con i Dallas Mavericks. Qui avevamo sondato tutte le ipotesi seguendo stime del Salary Cap.
Un’esclusione che “costa” 33 milioni
A differenza di Doncic, lo snub dagli All-NBA costa a Donovan Mitchell e Jayson Tatum fino a 33 milioni di potenziali guadagni. Entrambi hanno mancato i criteri per lo scatto percentuale della loro rookie max extension, che resterà al 25% del Cap nella prossima stagione.
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