Non c’è pace per le stelle durante questi playoff. Sono molte le superstar infatti arrivate in precarie condizioni fisiche alla post season e che hanno visto la loro situazione aggravarsi col passare delle partite. Tra di loro c’è senza dubbio Donovan Mitchell.
Il talento degli Utah Jazz, sconfitti nella notte dai Los Angeles Clippers e sotto 3-2 nella serie, sta convivendo un fastidio alla caviglia destra che lo ha costretto a cambiare modo di giocare in quanto sta minando la sua esplosività. Una situazione non semplice quella dei Jazz che, sull’orlo dell’eliminazione, dovranno affrontare la decisiva Gara 6 allo Staples Center, con il loro miglior giocatore a metà servizio.
“È un qualcosa con cui devo fare i conti. Ovviamente fa schifo. Voglio dire: è davvero molto complicato fare cose diverse da quelle che faccio di solito. È veramente dura ma devo trovare un modo, altrimenti andremo a casa. E l’ho detto lo scorso anno e l’ho ripetuto in questa stagione: non abbiamo fatto tutto questo per uscire al secondo turno”
Un Mitchell stoico e battagliero nonostante lo svantaggio nella serie che però deve fare i conti con la realtà della sua condizione fisica e con i numeri. Ad esempio quelli, impietosi, di Gara 5, che lo hanno visto chiudere con 21 punti, con un misero 6/19 al tiro. Una prestazione decisamente sotto il par che rappresenta anche la peggiore dell’anno nei playoff.
Occasione ghiotta dunque per i Clippers che, nonostante l’assenza di Kawhi Leonard, possono giocarsi l’accesso alla finale della Western Conference con dei Jazz orfani di Mike Conley e con un Mitchell a mezzo servizio.
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