Chris Paul, fermato inaspettatamente dal protocollo anti-Covid della NBA, non potrà essere al fianco dei suoi Phoenix Suns per un intervallo di tempo ancora da definire. Nella peggiore delle ipotesi, la guardia potrebbe essere costretta ad un’assenza di due settimane, saltando così le partite della finale di Conference.
Tuttavia, in mancanza di comunicati ufficiali, coach Monty Williams vuole evitare qualsiasi tipo di allarmismo. Phoenix ha raccolto tanto sinora e non può lasciarsi completamente andare a seguito di un’evenienza sanitaria, benché gravosa:
”Non c’è ancora nulla di ufficiale. Ogni disperazione preventiva comporta come unico esito certo la disfatta. La notizia di CP3 è evidentemente spiacevole, ma abbattersi ora vorrebbe dire vanificare gli sforzi di un anno intero. Abbiamo concluso la stagione regolare con il secondo miglior record della lega e siamo approdati alla finale di Conference con margine di anticipo. Vogliamo davvero mandare tutto all’aria? In qualità di allenatore, avevo già messo in conto una situazione simile, specie considerando l’età di Chris. Nessuno arriva a questo punto dei Playoff in perfetta salute. Siamo stati continuamente bersagliati dalla sorte a partire dallo scorso gennaio, ma, così come abbiamo sempre superato ogni accidente insieme, saremo pronti anche in quest’occasione.”
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