La vittoria in Gara 6 dei Los Angeles Clippers ha stupito tutti, non tanto per un risultato arrivato sul campo di Salt Lake City senza Kawhi Leonard a disposizione, ma per la prestazione da favola di Paul George. La stella dei californiani ha firmato una partita da 37 punti a referto (12/22 dal campo di cui 3/9 dall’arco), 16 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate. Un bottino da autentico trascinatore che non ha impressionato però coach Tyronn Lue per un motivo chiaro:
“Questa mattina prima dello Shootaround Paul mi ha detto: ‘T, ci penso io alla squadra.’ Ha detto lo stesso dopo la partita, solo: “Grazie per aver creduto in me e averlo fatto per tutta la stagione”. Gli ho detto: ‘Dai, dici sul serio?’ È stato fenomenale. Anche Marcus è stato grande, ha dato l’esempio in attacco. T-Mann si è messo in mostra egregiamente verso la fine della partita. Reggie ha realizzato due grandi tiri da 3 punti nel finale. Siamo rimasti uniti e abbiamo trovato il modo di vincere… ed è un atteggiamento giusto per una squadra che lotta per il titolo.”
La fiducia di Lue e compagni è fondamentale per l’ala:
“Significa tutto. Tutto. Lo sapete, non sarò perfetto ma T-Lue si è sempre fidato di me, in tutte le situazioni. È una cosa magnifica. Imparo dai miei errori. Migliorerò strada facendo, ma lui mi ha permesso di essere più tranquillo in campo e trarne beneficio. Lui continua a fidarsi di me, così come la squadra si fida di me. Devo scendere in campo, giocare e continuare ad essere me stesso.”
“Sapevo di dover fare il mio lavoro stasera e che dovrò farlo ancora in futuro. Credo in me stesso. I miei compagni si fidavano di me. T-Lue si fidava di me. Penso che abbiamo giocato tutti con il cuore stasera. L’infortunio di Kawhi è stato un duro colpo da digerire, gli auguriamo il meglio.”
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