Dopo il sorprendente ritorno di James Harden dall’infortunio al bicipite femorale subito all’inizio di Gara 1, Brooklyn ora deve fare i conti con una condizione non certo ottimale della sua stella. Se in Gara 5 il Barba ha chiuso la sua prestazione con un solo canestro realizzato dal campo, qualche miglioramento lo si è visto durante l’appuntamento andato in scena nella notte. Harden è stato più coinvolto ed efficace in Gara 6 in cui ha segnato 16 punti di cui 14 nel solo primo tempo, conditi da 5 rimbalzi, 7 assist e 4 palle rubate in 40 minuti di gioco.
Il classe 1989 però è inevitabilmente lontano dalla sua forma migliore, anche perché c’è ancora paura per una possibile ricaduta riguardo all’infortunio muscolare citato in precedenza. Si potrebbe spiegare con questa ragione la ‘prudenza’ di Harden sul campo:
“Non sono ‘arrugginito’ perché son rimasto lontano dai campi per cinque partite. Piuttosto ho ancora qualche problema nel potermi muovere rapidamente sul parquet. Però penso che giorno dopo giorno sto migliorando.”
Il problema, ora, è recuperare un minimo di mobilità in più necessaria per fare la differenza in vista dell’ultimo atto di una serie che ha vissuto alti e bassi, da una e dall’altra parte:
“L’ultima partita, Gara 5, è stato il primo giorno in cui ho fatto movimenti e cambi di direzione improvvisi da quando mi sono fatto male, quindi stasera non è stato troppo diverso sotto questo punto di vista. Ad oggi voglio essere in campo per fare tutto il necessario per vincere e aiutare i miei compagni. È chiaro che devo essere migliore su entrambi i lati del parquet, cosa che farò in Gara 7.”
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