Primo match-ball sprecato per i Brooklyn Nets i quali nella notte hanno sofferto particolarmente l’energia di Milwaukee durante tutto il corso del match. Eppure i newyorchesi verso inizio ultimo quarto si erano avvicinati fino ad arrivare a -5 punti di distacco (77-82), prima che Antetokounmpo riaccendesse il motore per regalare la vittoria in Gara 6 ai suoi Bucks. Nel post-partita, tra gli altri, si è presentato anche Kevin Durant – autore di 32 punti (ma con 30 tiri tentati) e 11 rimbalzi – il quale ha commentato la sconfitta di Brooklyn in questa maniera:
“Non stavo cercando di replicare in alcun modo Gara 5. Stavo solo cercando di giocare ogni possesso come faccio normalmente. Non provo mai ad essere un ‘salvatore’ per la mia squadra. So che non posso vincere una partita di basket da solo, quindi cerco solo di giocare nel modo giusto, prendendo i tiri che devo. Alcuni di questi li ho presi in maniera forzata perché erano tiri che potevano farci rientrare nel match e mettere pressione agli avversari. Per il resto, ho cercato di essere aggressivo e di mettere pressione sulla difesa.”
“Forse dovevo tenere un po’ di più la palla in mano, ma essere aggressivi è sempre positivo per noi, soprattutto quando possiamo andare in contropiede. Ripeto, il mio intento non era quello di replicare in alcun modo la partita precedente. Abbiam provato a giocare la nostra partita, ma evidentemente stasera non era la nostra sera.”
Anche coach Steve Nash ha provato a dare una spiegazione su cosa è mancato ai suoi ragazzi per portare a casa il match:
“Non sembrava che avessimo energia stasera, o almeno durante tutto il match. Il desiderio di giocare duro c’era, ma non siamo riusciti a trovare il ritmo per giocare come volevamo. E quando non riesci a trovare quel ritmo, diventa tutto più difficile. Non è stata la nostra partita migliore. Non abbiamo giocato bene… Ora c’è solo un fattore da considerare per Gara 7: la nostra reazione.”
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