Da un punto di vista degli infortuni è stato un annus horribilis in casa Los Angeles Lakers. Tanto è bastato per decidere di non rinnovare il contratto al proprio capo dei preparatori e andare sul mercato per assumerne uno nuovo. Nina Hsieh, promossa ad head of trainer due anni fa, era peraltro diventata la prima donna a ricoprire il ruolo di capo preparatore atletico di una squadra campione nella storia dello sport professionistico americano.
Hsieh lavorava con i californiani da più di un decennio: partita con il ruolo di capo preparatore atletico responsabile del programma di salute e benessere della squadra di G League affiliata ai Lakers, era riuscita ad entrare nel coaching staff dei californiani per poi passare a ricoprire il compito di capo preparatore atletico ad agosto 2019.
La Hsieh paga gli infortuni subiti a ripetizione dai Lakers durante il primo turno Playoff contro i Phoenix Suns: Anthony Davis (inguine), Kentavious Caldwell-Pope (ginocchio sinistro) e Alex Caruso (caviglia). Questo dopo una stagione regolare in cui LeBron James ha perso 26 delle ultime 30 partite dei Lakers a causa di una distorsione alla caviglia destra, mentre Davis ha saltato 36 partite. Complessivamente, il roster di Los Angeles ha dato forfait in 201 partite in totale.
È la seconda volta negli ultimi tre anni che i Lakers si separano dal loro capo preparatore atletico. Los Angeles aveva già licenziato Marco Nunez nell’aprile 2019 in una stagione in cui i giocatori dei Lakers avevano saltato complessivamente 212 partite a causa di un infortunio. Prima di lui c’era il leggendario Gary Vitti, il quale ha ricoperto il ruolo per più di 30 anni.
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