In attesa di capire quale squadra allenerà nella prossima stagione Zeljko Obradovic, possiamo già svelare una certezza: non sarà su una panchina NBA. Il serbo, infatti, in un’intervista alla rivista Nin ha sottolineato il fatto che la lega a stelle e strisce non sia ancora pronta ad accogliere un allenatore del Vecchio Continente alla guida di una squadra:
“Dove sarà il mio futuro? Certamente non nella NBA. Penso che quello sia un circolo vizioso che sarà molto difficile da spezzare. Loro non si fidano degli allenatori europei, questo mi sembra ormai chiaro. Ma fanno fatica anche con allenatori che in realtà sono americani come David Blatt, che ha iniziato e lavorato come head coach in Israele.”
“L’unico europeo – ma che ha lavorato lì tutta la sua vita – è stato il nostro (serbo, ndr) Igor Kokoskov. Quin Snyder, attuale allenatore degli Utah Jazz, era assistente di Ettore Messina qualche anno fa al CSKA. Gli è stata offerta la panchina di Utah e il suo lavoro è stato davvero fantastico. Ma Ettore è stato assistente allenatore negli States per 7 anni: ci ha provato, lo hanno chiamato per qualche colloquio, ma non gli hanno mai dato una vera occasione.”
Poi, un piccolo retroscena su una sliding door del passato:
“Non ho mai ricevuto un’offerta seria dalla NBA, tranne che dai Detroit Pistons nel 2013.”
Nel complesso, le sue parole ricordano quanto detto nelle scorse ore da Sergio Scariolo il quale ha affermato che in NBA “non sono ancora pronti a scommettere su un coach europeo”. Motivo per cui il bresciano è tornato in Italia, firmando ufficialmente con la Virtus Bologna.
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