Per la prossima stagione, la NBA prevede di cambiare alcune regole che riguardano il fallo. Quelle maggiormente allo studio sono le nuove regole per gestire i movimenti offensivi dei giocatori per tentare di prendere tiro e fallo.
Il comitato della Lega si è riunito all’inizio di giugno per studiare modifiche alle regole che impedirebbero ai giocatori di usare movimenti di tiro innaturali per attirare i falli. Negli ultimi anni, infatti, i giocatori NBA hanno iniziato a cercare il contatto con i difensori forzando movimenti offensivi innaturali con il solo scopo di vedersi fischiare un fallo a favore, andando a sfruttare quella che è una evidente lacuna nel regolamento arbitrale.
La NBA, se le regole dovessero entrare in vigore, addestrerà gli arbitri in maniera specifica su questi movimenti:
- Un tiratore che si lancia o si appoggia a un difensore con un angolo definito innaturale
- Un tiratore che calcia la gamba con un angolo innaturale
- Un attaccante che devia bruscamente dalla sua traiettoria verso un difensore in maniera innaturale
In queste situazione, gli arbitri determineranno se queste azioni giustificano dei “no-call” o falli offensivi. I cambiamenti potrebbero debuttare già nella Summer League di Las Vegas in agosto.
Il tema dei falli forzati è diventato sempre più centrale nelle discussioni attorno al campionato di basket americano. Sempre più giocatori hanno iniziato a utilizzare le regole attuali per portarsi costantemente in lunetta, fino al limite dell’intollerabilità. A farne le spese non solo molti difensori che hanno lamentato questa continua ricerca del contatto per poi puntare al tiro facile, ma anche i tifosi e gli addetti ai lavori.
I cambiamenti da parte della Lega dovrebbe riequilibrare la situazione, rendendo il tiro dalla lunetta non più una scorciatoia facile contro i difensori a contatto.
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