Già decisivo nel finale di Gara 2 con lo zampino su quella rimessa magistralmente disegnata dal coaching staff, DeAndre Ayton è stato un fattore nei successi raccolti fin qui dai Suns in questa campagna Playoff. Anche in Gara 4 si è fatto sentire dai primissimi minuti di partita, combinando in tandem con Devin Booker per oltre la metà dei punti complessivi di squadra (44 su 84). A ciò si aggiungono i 22 rimbalzi raccolti, di cui nove offensivi. Una presenza di importanza incalcolabile sotto i tabelloni.
Presentatosi in conferenza stampa con una foto di Devin Booker sul fronte della t-shirt, Ayton è apparso raggiante. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:
“Meglio la partita o la maglietta? Quest’ultima, senza dubbio. È una motivazione in più. Ho raggiunto il livello necessario per poter competere in questo contesto. In partite simili ogni singolo aspetto conta e fa la differenza, dalla palla a due fino al momento in cui subentra la fatica. I fischi potrebbero non andare a tuo favore, le palle vaganti sono preziose. Ci vuole durezza mentale per affrontare il tutto. Intensità? Dedicata a tutti quelli che mi consideravano un punto di domanda ai Playoff. Volevo dimostrare che si sbagliavano.”
In chiusura un ringraziamento a CP3, determinante nel suo cambio di approccio:
“Lo adoro. È l’unico compagno che mi dà quella spinta fraterna che serve. Credo sia la cosa migliore mai successa alla mia carriera. Non ho mai conosciuto nessuno così attento alla pallacanestro e al lato competitivo delle cose. È un’attitudine contagiosa.”
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