I Milwaukee Bucks devono assolutamente ringraziare Khris Middleton per aver portato a casa Gara 3 mettendo a referto ben 20 punti nel solo ultimo quarto. L’ala è stata decisiva nel dare ai suoi la mini fuga che ha consentito alla compagine allenata da Budenholzer di agguantare la vittoria e passare in vantaggio per 2-1 nella seria. Queste le parole di Middleton a fine partita, partendo dalle sensazioni dell’ultimo parziale:
“Una volta che mi sono reso conto di aver segnato due canestri di fila, mi sono detto che avrei dovuto continuare a segnare sapendo che c’erano buone possibilità di realizzazione.”
“Il supporto dei miei compagni? Penso che la nostra squadra sia altruista: se qualcuno si sente di essere in un momento particolare, allora diamo la palla a lui. Alcune partite sono io, alcune partite è Giannis, alcune partite è Jrue [Holiday]. Abbiamo tutti un’ottima sensazione su chi può avere questo tipo di ‘momentum’, su chi ha il miglior matchup e chi può creare qualcosa.”
Khris ha chiuso Gara 3 con 38 punti a referto, tirando 15/26 dal campo di cui 6/12 da 3 in 42 minuti, prendendo anche 11 rimbalzi e distribuendo 7 assist.
“Come ho fatto? Cerco di rimanere nel momento, possesso per possesso, senza dirmi che si tratta di un partita Playoff, di una partita di regular season, di una vittoria obbligata o di una partita di precampionato. Cerco sempre di giocare allo stesso modo.”
Il segreto è stato svelato, il problema è che non prende in considerazione (anche) il suo talento.
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