Milwaukee Bucks 113 – 102 Atlanta Hawks [Milwaukee avanti 2-1 nella serie]
Se è vero che in postseason è il supporting cast a fare la differenza e non più lo strapotere del singolo, i Bucks si riportano in testa a queste finali di Conference grazie alla solita prova di forza del loro uomo più atteso – Giannis, autore di 33 punti e 11 rimbalzi – ma soprattutto al contributo offerto dal suo scudiero più fidato, quel Khris Middleton capace nella notte di mettere a referto 38 punti – pareggiato il career-high ai Playoff – 11 rimbalzi e 7 assist, quanto basta per mettere al tappeto gli Hawks sul loro parquet di casa.
Il match si incanala subito su un binario all’insegna dell’equilibrio, con i padroni di casa che riescono a guadagnare cinque punti di margine al termine del primo periodo (27-32) grazie anche all’avvio complicato di Giannis – bloccato a 5 punti – per poi restituirli ai Bucks prima dell’intervallo lungo (56-56).
Con le due squadre andate a riposo in perfetta parità, spetta dunque alla seconda metà di gara decretare il vincitore di questa Gara-3: grazie a un Trae Young decisamente più ispirato rispetto a quanto fatto vedere due sere fa, Atlanta riesce a tenere a bada le folate di Giannis e soci, che trovano il primo vantaggio del match a meno di due minuti dalla fine del terzo periodo grazie al canestro di Bobby Portis che vale l’82-80.
Al termine della frazione è ancora una volta Atlanta a sorridere con un +2 che, però, non significa poi molto con ancora dodici minuti da giocare. Che i padroni di casa non possono certo dormire sogni tranquilli ce lo segnala proprio Khris Middleton, che sull’88-95 per gli Hawks inaugura il suo quarto periodo con i primi 3 punti dei 20 realizzati di lì alla fine, quelli che a conti fatti consentiranno ai Bucks di piazzare un gran parziale di 15-3, mettere la freccia e volare senza troppi affanni verso il successo finale.
Complice anche un piccolo infortunio occorso a Young – nulla di troppo grave, visto che l’idolo di casa torna in campo con 8 minuti ancora sul cronometro – il motore degli Hawks si inceppa proprio nelle fasi più concitate della gara, lasciando a piedi coach McMillan e i suoi ragazzi. Atlanta imbarca acqua e non riesce a rispondere a tono, consentendo così agli ospiti di scappare via e di firmare il sorpasso nel punteggio complessivo della serie.
Nonostante la sconfitta e i soli 27 punti realizzati complessivamente dal trio di starter Huerter-Bogdanovic-Capela, tra le fila dei padroni di casa segnaliamo i 18 punti realizzati in uscita dalla panchina da Danilo Gallinari, uno dei pochi a guadagnare la sufficienza in una Gara-3 da archiviare più in fretta possibile.