Wyc Grousbeck, Managing partner e CEO dei Boston Celtics, è stato recentemente ospite del Felger and Mazz Podcast, programma in onda sulle frequenze della radio locale 98.5 The Sportshub. Al centro dell’intervento, un commento ai cambiamenti che hanno portato all’insediamento di Brad Stevens come GM e di Ime Udoka sulla panchina dei Celtics.
Tutto ha avuto origine dall’abbandono di Danny Ainge, non certo un avvicendamento improvviso. L’idea di Grousbeck in merito è piuttosto chiara:
“Non direi che ha abbandonato, piuttosto si è fatto da parte ritirandosi con dignità dopo 19 anni. La verità è che non gli era stato chiesto di lasciare e anzi avrei voluto che non lo facesse. Sostituti? Avevamo un paio di liste scritte in matita, questo sicuro. Non ho però avuto colloqui con nessuno per la posizione vacante. Danny forse era in contatto con uno o due papabili, non ricordo nello specifico. L’idea di Brad ha preso forma poco a poco. Un giorno mi sono seduto a un tavolo con Danny e ho detto: ‘Brad me ne ha parlato e c’è un interesse concreto da parte sua.’ A quel punto ho capito che se avessimo provveduto al passaggio di consegne sarebbe sembrata una scelta di Danny. Se avessi voluto procedere per mia scelta, in ogni caso, Danny sarebbe stato d’accordo, così come Brad. Forse era davvero arrivato il momento di formalizzare la cosa. Tutto qui.”
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