Milwaukee Bucks 88 – 110 Atlanta Hawks [Serie sul 2-2]
Nonostante l’assenza decisamente pesante di Trae Young, costretto a restare ai box per via dell’infortunio alla caviglia patito in Gara-3, i ragazzi di Nate McMillan colgono un fondamentale successo casalingo che consente loro di riacciuffare il pareggio nella serie e di lanciare un importante segnale in vista dei prossimi appuntamenti: oltre al numero 11 in casa Hawks c’è molto, molto di più.
Dichiarato ufficialmente out dalla partita a 45 minuti dalla palla a due e armato di cappuccio e mascherina, Young si accomoda dunque sugli spalti, con Lou Williams che prende il suo posto in cabina di regia per la sua prima partenza in quintetto di questi Playoff. Sorprendentemente, i risultati non tardano ad arrivare: il primo quarto vede i padroni di casa guadagnare tre lunghezze sugli avversari (22-25) che diventeranno poi tredici prima del break di metà gara (38-51, con i Bucks alle prese con il punteggio più basso di questa loro postseason) approfittando dell’avvio insolitamente a rilento di Giannis Antetokounmpo, reduce da appena 6 punti e un paio di airball al tiro libero.
Purtroppo per i Bucks, la serataccia di Giannis ha ancora qualche brutta sorpresa da riservare agli ospiti: dopo aver messo a segno otto punti nei primi quattro minuti e mezzo del terzo quarto – utili ad accorciare sul 54-62 – la stella di Milwaukee si fa male al ginocchio nel tentativo di contestare una schiacciata di Clint Capela. I compagni vanno subito a sincerarsi delle sue condizioni, ma il sostegno della squadra non è sufficiente a consentirgli di rientrare in partita: dopo una piccola sosta negli spogliatoi, il greco si riaccomoda in panchina, da cui non si alzerà più fino al termine del match.
Nel frattempo, approfittando dell’assenza del pericolo numero uno, gli Hawks dilagano con un parziale di 25-8 che al termine del terzo periodo porta proprio a 25 i punti di scarto tra padroni di casa e ospiti (87-62), lasciando così spazio a un ultimo quarto all’insegna del garbage time.
A fine gara fanno 21 punti, 8 assist e 5 rimbalzi per un ottimo Lou Williams che per una sera non fa rimpiangere Young. 20 punti anche per Bogdan Bogdanovic, mentre dall’altra parte, con Giannis fermo a 14 punti e 8 rimbalzi in 24 minuti sul parquet, il miglior realizzatore dei suoi è Jrue Holiday, autore di 19 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.