Ben Simmons, giunto al termine dell’ennesima stagione tanto solida nella metà campo difensiva quanto sterile in quella offensiva, è inevitabilmente finito sul banco degli imputati dopo la cocente eliminazione Playoff patita dai suoi 76ers per mano degli Atlanta Hawks.
Daryl Morey, GM di Philadelphia, non sembrerebbe però così convinto di mettere il giocatore sul mercato, ritenendo ancora l’australiano un profilo estremamente eclettico e potenzialmente pronto a fare il definitivo salto di qualità. Sul versante opposto, Rich Paul, storico agente di LeBron James ed attuale rappresentante di Simmons, ha parlato insistentemente con la franchigia nelle ultime settimane, manifestando la volontà del giocatore di lasciare la Pennsylvania ed un ambiente divenuto ormai avverso.
L’ex giocatore di LSU non vanta un novero di pretendenti estremamente nutrito, ma, a giudicare dalle ultime indiscrezioni raccolte da Bleacher Report, sembrerebbe che Warriors e Pacers abbiano già manifestato il proprio interesse.
Nella fattispecie, proprio nelle ultime ore, il Front Office di Indiana avrebbe presentato un’intrigante offerta di scambio ai 76ers. Tuttavia, la contropartita tecnica messa sul tavolo dai Pacers per arrivare a Simmons, ovverosia Malcolm Brogdon più una scelta al primo giro del prossimo Draft, non è stata ritenuta all’altezza dalla dirigenza di Phila, che ha immediatamente rispedito la proposta al mittente.
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