Negli scorsi giorni hanno fatto decisamente discutere le ultime dichiarazioni rilasciate da Scottie Pippen su diverse questioni come il paragone tra Durant e LeBron James, l’importanza di Ben Simmons all’interno di Philadelphia, il rapporto con Michael Jordan, l’accusa di razzismo a Phil Jackson e la punzecchiatura, chiara, a Charles Barkley – colpevole di essere considerato uno dei più grandi giocatori di sempre senza aver mai sollevato un titolo NBA.
Ebbene, alle speciali disamine dell’ex campione dei Chicago Bulls ha replicato direttamente l’attuale analyst di TNT. Barkley, infatti, ha risposto a Pippen durante l’ultima puntata del Dan Patrick Show:
“Sono deluso da Scottie perché sta arrivando a un punto di non ritorno. So che pubblicherà un libro. Ascoltate, Scottie era davvero un buon giocatore. Ho sempre amato Scottie. Mi è sempre piaciuto. Non ho mai avuto un disaccordo o una discussione con lui, ma se la prende con me e questo mi fa ridere. Perché sono tipo, ‘Yo amico, lo sai che abbiamo 60 anni? Non dobbiamo più litigare. Abbiamo 60 anni. Quello che abbiamo fatto in campo è stato più di 30 anni fa. Ormai non è più importante o significativo. Era fantastico allora, ma ora è irrilevante.’ Sono rimasto deluso dal fatto che abbia attaccato Michael, Phil Jackson e me. Ma capisco, lo fa perché pubblicherà un libro. Penso solo che sia sciocco e stupido comportarsi in questo modo. Deve essere onesto con se stesso. Scottie, sappiamo che hai un libro in uscita, smettila di sparlare di tutti. Sappiamo che sta per uscire un libro. Alla fine ti renderà stupido e sciocco. […] Purtroppo siamo in un business in cui quando un asino dice cose cattive su Michael Jordan, Charles Barkley o Phil Jackson, sarai in tutti i programmi TV. Più di ogni altra cosa, sono triste per lui”
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