NBA Barkley al limite: “L’infortunio di Antetokounmpo? Un bene per i Bucks”

Non manca molto all’inizio delle NBA Finals. Le squadre sono pronte a giocarsi tutto per ottenere un traguardo per loro storico. All’appello mancano alcuni giocatori fondamentali, Giannis Antetokounmpo in primis anche se, secondo la dirigenza, il giocatore dovrebbe riuscire a riprendersi nel corso del turno.

Gara 1 tra Phoenix Suns e Milwaukee Bucks è prevista per questa notte alle ore 03:00 italiane. Sarà senz’altro una partita giocata ad altissimi livelli, complice soprattutto il fatto che entrambe le squadre mirano pienamente al successo.

Per i Suns si tratterrebbe di affermare il loro potenziale, dimostrando a tutti che le possibilità di fare bene durante la stagione e dopo c’erano già nella bolla di Orlando e ci sono tutt’ora. Per Chris Paul c’è la possibilità di vincere il suo primo anello in carriera, quello mai vinto con New Orleans Pelicans, Los Angeles Clippers e Houston Rockets nonostante l’ottimo potenziale del team.

A 36 anni, dunque, CP3 si avvicina al suo più importante obiettivo insieme a Devin Booker che, come ogni anno, continua a crescere e a sorprendere sempre di più.

Per i Bucks, invece, vincere le Finals significherebbe mettere finalmente una pietra sopra un traguardo che da anni inseguono ma che si lascia sfuggire.

Il punto interrogativo più grande di questa sfida è la presenza in campo o meno di Antetokounmpo. Secondo le principali fonti della NBA e la dirigenza stessa, il giocatore potrebbe scendere nuovamente sul parquet in vista di Gara 2, anche se ci sono ancora molti dubbi sulle sue condizioni fisiche. In ogni caso, al momento è contrassegnato come doubtful per Gara 1.

In molti sperano che il 34 si rimetta presto per prendere parte alle Finals, altri ritengono che il suo infortunio ha dato una spinta alla squadra.

Secondo quanto affermato da Charles Barkley, infatti, l’assenza in campo di Antetokounmpo ha migliorato alcuni giocatori del team:

“Detesto dirlo. Penso che l’infortunio di Antetokounmpo sia la cosa migliore che potesse capitare ai Milwaukee Bucks. Questo perché solo così Jrue Holiday ha potuto veramente mettersi in gioco, dimostrare la sua aggressività in campo. Per quanto io voglia bene a Chris Paul, penso che Holiday sarà fantastico contro di lui alle Finals.”

Chiaramente l’infortunio del numero 34 non può che essere un limite per i Bucks, che senza di lui hanno sempre mostrato un po’ di difficoltà. Nonostante ciò, è giusto ammettere che Jrue Holiday ha avuto la possibilità di emergere e mostrare a tutti il proprio valore sul campo.

Gli interrogativi sono ancora parecchi e le sorprese lo sono altrettanto. Manca poco all’inizio e l’esito del turno è tutt’altro che scontato. Stanno per cominciare ufficialmente le NBA Finals.

 

Leggi anche:

NBA Finals, PJ Tucker: “Giocare per Phoenix mi ha cambiato la vita”

NBA Finals, Giannis Antetokounmpo ancora in dubbio per Gara 1

NBA Finals preview: Phoenix Suns vs Milwaukee Bucks

Guarda i commenti

  • Naturalmente sir Charles intende dire che è stato un bene perché ha responsabilizzato gli altri, non che è meglio che non giochi ! Pienamente d'accordo, come sul fatto che Holiday sarà decisivo, nel bene o nel male.

  • Io ho seguito gara 5 e gara 6 senza Antetokounmpo, di notte, minuto per minuto. Posso dire che se si guardano il risultato e le statistiche è vero che hanno reso di più Holiday e Middleton ad esempio, ma per me che ho visto le partite ad esempio Holiday non ha fatto impazzire. Ci sono stati vari momenti decisivi in cui ha buttato completamente la palla sbagliando passaggi anche facili, giocando come con troppa leggerezza o sicurezza. Anche Middleton, nonostante le sue prestazioni realizzative ottime nelle due gare senza Antetokounmpo, ha dato segni più che altro di stanchezza a causa del super lavoro che era chiamato a fare (come da lui stesso ammesso a fine gara 6). c'erano proprio dei momenti in cui si "appannava" e sbagliava magari la cosa più facile regalando palla all'avversario. Sicuramente è stato un bene che avessero di fronte Atlanta, cosicché siano emersi solo i lati positivi del giocare senza Antetokounmpo, ma ci fosse stata una squadra più cinica o, diciamolo pure, più forte, a quest'ora senza Antetokounmpo sarebbero usciti. Perché i limiti senza Antetokounmpo c'erano e si vedevano, solo che Atlanta non è stata in grado di approfittarne. Quindi che non si pensi ora di poter battere Phoenix senza di lui, perché Phoenix non è Atlanta, è tutta un'altra storia. Se fai certi errori con loro li paghi, a volte anche se sbagli poco o niente (vedi Clippers).
    Per me chi ha fatto la differenza ed ha sbagliato veramente zero in gara 5 e gara 6 è stato Lopez. Ma non penso possa perdurare così, quindi che torni Antetokounmpo e anche alla svelta

Share
Pubblicato da
Pietro Carfì

Recent Posts

NBA All-Star Game 2025, cambia ancora il format: ci sarà un torneo a 4 squadre

La lega ha deciso per un nuovo format per l’All-Star Game del 2025

fa 19 ore

NBA, non c’è pace per i Sixers: quinto KO in fila e nuovo infortunio per Paul George

Ai problemi dei Sixers si aggiunge anche la preoccupazione per l’infortunio di George

fa 19 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

NBA, i Lakers volano sulle ali di un super Knecht

Il rookie ha segnato 37 punti con 9 triple, pareggiando il record NBA

fa 2 giorni

La NBA indaga i Knicks per violazione delle norme del salary cap

Sotto la lente la promozione del padre di Jalen Brunson ad assistente allenatore

fa 2 giorni

NBA, 200esima tripla doppia per Westbrook: nessuno come lui nella storia

Il giocatore dei Nuggets chiude con 11 punti, 10 rimbalzi e 14 assist

fa 2 giorni