Milwaukee Bucks

NBA Finals, Budenholzer si mangia le mani: “Eravamo sotto di sei a 4:30 dalla fine”

Rammarico in casa Bucks al termine di Gara 2. Il risultato rotondo in favore dei Suns, ora  2-0 nella serie, non deve far dimenticare le opportunità avute da Milwaukee per tornare a contendere il successo dopo essersi trovata sotto anche di 15 punti nel corso della partita.

Mike Budenholzer, allenatore dei Bucks, ne è perfettamente consapevole:

Eravamo a sei punti con 4:30 da giocare, abbiamo avuto una chance per il -3 con una tripla aperta sul lato e poi non siamo riusciti a catturare quei due rimbalzi che ci servivano. A volte devi giocare con il quintetto ‘piccolo’ per garantirti più possibilità al tiro, ma ciò ti dà e toglie perché perdi in altri aspetti del gioco. È senza dubbio una componente dei Playoff. Paul e Booker, specialmente nella prima metà di gara, hanno punito la nostra attenzione extra su di loro trovando il passaggio giusto per lasciare tiri ai compagni. Dobbiamo migliorare in difesa da questo punto di vista […] Hanno segnato 20 triple stasera.”

 

Parlando di Giannis Antetokounmpo, Budenholzer ha ribadito un concetto chiave:

”Fisicamente sta piuttosto bene, chiede che ci si appoggi e affidi  a lui e vuole tutta la responsabilità possibile. È parte di ciò che lo rende un grande giocatore. Abbiamo bisogno che continui a spingere. L’intervento nel timeout? La sua leadership mi impressiona, come già successo del resto quando era fuori per infortunio. È importante che soprattutto lui e Khris  si facciano sentire, siamo in trasferta in un ambiente ostile.”

 

Da Gara 3, in programma nella notte italiana tra domenica e lunedì, ci si sposta al Fiserv Forum. Basterà ai Bucks per rientrare in corsa?

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Guarda i commenti

  • Sembrerebbe che Middleton e Holiday abbiano ampi margini di miglioramento al tiro, quindi la serie non è finita.
    Poi mettendo un po' di pressione magari i Suns perdono un po' di sicurezza.
    Comunque Phoenix la squadra dal gioco più bello e col migliore allenatore.
    Scommettere su Paul, poi, è stato un capolavoro.
    Sempre pensato che Paul è superiore sia a Harden che a Westbrook.

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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