Phoenix Suns 118 – Milwaukee Bucks 108
[Phoenix Suns in vantaggio 2-0 nella serie]
Phoenix senza Dario Saric, out per il resto della stagione dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio patito in Gara 1. Milwaukee risponde subito presente muovendo il punteggio per prima con la schiacciata in corsa di Giannis Antetokounmpo, segnale chiaro a tutto l’ambiente. Milwaukee attacca il pitturato, chiudendo il parziale d’apertura con 20-0 alla voce ‘punti in vernice’. Phoenix risponde con otto canestri da tre punti nei primi 12 minuti – saranno 11 a metà gara, l’equivalente dei canestri realizzati da oltre l’arco in tutta Gara 1. Il primo quarto scorre via veloce: nonostante l’aggressività nei pressi del canestro, i Bucks ‘inaugurano’ la lunetta con 1:48 da giocare sul cronometro del primo quarto e non commettono nemmeno un fallo di squadra per oltre 16’ di partita. Phoenix mette la testa avanti con una tripla di Torrey Craig sul 26-24. Risponde Connaughton che punisce la zona difensiva avversaria innescato nell’angolo destro. I Suns chiudono in vantaggio sul 29-26.
Cam Payne apre il secondo periodo segnando in penetrazione contro Bryn Forbes i primi due punti in pitturato per Phoenix. È l’unico canestro delle due squadre per i successivi due minuti, fino alla tripla – proprio di Bryn Forbes – che vale ai suoi il 32-28. Da lì prende avvio il parziale di 11-3 Bucks per i successivi tre minuti. La sequenza che accende il pubblico di Phoenix è il 5-0 ispirato dalla tripla di Cam Johnson e chiuso con il punto esclamativo dalla schiacciata di DeAndre Ayton. Phoenix sale così a +4 sul 39-35. Un nuovo parziale Suns rompe la parità raggiunta a quota 41: un canestro di Booker, inizialmente valutato da tre punti e poi rivisto, una tripla di Crowder e un jumper vincente di Chris Paul fissano il punteggio sul 48-41 per i padroni di casa. Il canestro di Booker in uno-contro-uno vs Giannis porta il #1 in doppia cifra ma il miglior marcatore dei Suns all’intervallo di metà gara è Mikal Bridges (13 punti). Lo stesso Bridges trova Ayton sotto canestro a marcare un’azione corale con il gioco da tre punti nonché con il primo tentativo di squadra dalla lunetta (dopo il 25-26 di Gara 1). Phoenix va a riposo sul +11 (56-45) grazie a un parziale di 30-16 nel secondo quarto. Milwaukee litiga con le percentuali (36% al tiro nei 24’).
Bridges molto attivo anche a inizio terzo quarto: tripla e schiacciata – il tutto intervallato da un canestro di Booker, per il massimo vantaggio Suns (65-50). Milwaukee si aggrappa a Giannis, che prima fa 2-2 in lunetta (12 liberi tentati nel solo 3º quarto) e poi riporta i suoi a -10 con l’unico canestro da tre punti personale. Tredici punti consecutivi mandati a referto da Milwaukee fino sostanzialmente a metà del terzo quarto portano la firma del greco, che sigla un quarto storico negli ultimi 25 anni di Finals, con 20 punti sul tabellino personale. I Bucks arrivano anche a -5 ma il tentativo di rimonta viene spento da due triple di Booker. A 12’ dal termine è 89-78 Suns ma sull’ultima azione del quarto arriva una cattiva notizia: Torrey Craig guadagna lo sfondamento su Giannis ma si procura anche un infortunio che lo costringe ad abbandonare anzitempo la partita.
Phoenix non si lascia distrarre dal contraccolpo psicologico pur importante e mantiene saldo il controllo sulla partita. Il quarto conclusivo si apre con il canestro di Holiday che riporta Milwaukee sotto la doppia cifra di svantaggio. Risponde Chris Paul con un canestro e fallo subito per il 90-80 Suns (sbaglierà il libero). Una tripla di Devin Booker ricaccia indietro i Bucks arrivati anche a -4. Altri due canestri dall’arco dei tre punti a cavallo del timeout spingono l’ulteriore di Phoenix (+11 101-90). A 4’ dalla fine Milwaukee è a -6, ma ancora una volta una tripla – di Chris Paul – mette in sicurezza il risultato per la squadra di Monty Williams. Finisce 118-18 per i Suns che difendono il fattore campo e vanno a Milwaukee sul 2-0.
Middleton fatica (11 punti, 5-16) e ai Bucks non bastano i 42 punti e 12 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo e i 17 di Holiday. Da segnalare comunque i 14 punti di Connaughton in uscita dalla panchina. Phoenix conferma la propria compattezza trovando in Bridges il protagonista di serata: i suoi 27 si aggiungono ai 31 di Booker (12-25), ai 23 di Paul e alle doppie doppie da 11 punti e 10 rimbalzi di Ayton e Crowder.
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