Giannis Antetokounmpo non si dà per vinto. Lo si capisce dalla schiacciata con cui manda per la prima volta a referto i suoi Bucks nella partita. La conferma, se mai ce ne fosse bisogno, arriva nel terzo quarto. Dopo la tripla di Holiday per aprire il periodo, Antetokounmpo mette infatti la firma su tredici punti consecutivi per la sua squadra tenendola a galla, dimezzando inizialmente uno svantaggio che resta oscillante attorno alla doppia cifra. Il greco, tira 12 liberi nella sola terza frazione e segna 20 punti in un quarto, il massimo fatto registrare alle Finals negli ultimi 25 anni. Bisogna infatti tornare al Michael Jordan del 1993, curiosamente sempre contro i Suns, per trovare una prestazione migliore in termini prettamente numerici – in quel caso i punti segnati da MJ furono 22.
Antetokounmpo ha fatto registrare inoltre almeno 30 punti e 10 rimbalzi per la decima volta in questa campagna Playoff e siede a un tavolo ristretto con Shaquille O’Neal, Hakeem Olajuwon, Kareem Abdul-Jabbar e il compianto Elgin Baylor.
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