Fresco di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, e di trasferimento all’Olimpia Milano, Nicolò Melli ha deciso di raccontare a Sky Sport la propria esperienza negli USA. Durante i due anni oltreoceano ha vestito le maglie di New Orleans Pelicans e Dallas Mavericks, senza ottenere però i risultati sperati. Questo lo ha convinto, alla scadenza del biennale che aveva firmato, a tornare in Europa e a dire addio alla NBA:
“Non ho nessun rimpianto: ci sono delle situazioni in cui hai il controllo e altre meno. E’ andata così: è ovvio che avrei voluto giocare di più, avrei voluto fare di meglio, avrei voluto… rimpianti no perché ho sempre dato il massimo, ho messo la pallacanestro al primo posto. Il risultato non è stato quello che speravo. C’è sicuramente un concorso di colpe, perché non è solo colpa dell’allenatore che non mi ha fatto giocare, ma anche mia. Quando sono stato chiamato in causa non ho dato il contributo che avrei voluto e che, forse, avrei dovuto portare in campo.”
Poi Nicolò Melli ha spostato la propria attenzione sulle NBA Finals. Il lungo della Nazionale ha parlato dei due suoi amici coinvolti nella lotta al titolo: Jrue Holiday e Riccardo Fois. Ecco le parole di Melli a riguardo:
“Sì, sto seguendo le finali NBA con grande attenzione, anche perché da una parte c’è uno dei migliori compagni di squadra che io abbia mai avuto, che è Jrue Holiday. Mentre dall’altra c’è una squadra che dall’anno scorso, dalla bolla, ha sempre trasmesso qualcosa al di là della pallacanestro. Non lo so, ha sempre avuto questa aura un po’ particolare. Poi c’è Riccardo Fois in panchina che è un mio amico. Tifo perché lui possa coronare questo sogno. Le partite non le guardo in diretta, ma il giorno dopo guardo sempre i risultati e i momenti più salienti.”
Nicolò Melli ha poi fatto i complimenti alla nostra Nazionale di calcio per la fantastica vittoria a Euro 2020.
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