Giannis Antetokounmpo, a poco più di un minuto dal termine di Gara 4, ha parzialmente deciso l’incontro con un’iconica stoppata ai danni di Deandre Ayton. Il gesto atletico, denominato dall’analista Mike Schmitz “Cat and mouse play” per il presunto ritardo accumulato dal greco a vantaggio di un Ayton in seguito rimontato e cancellato comunque, è il clamoroso risultato di una combinazione istintiva di tattica, preveggenza e capacità atletica, difficilmente spiegabile, se non dalle parole dell’autore del capolavoro:
”Secondo molti interpreti del gioco, l’attacco vende i biglietti, ma è la difesa a far vincere le partite. Questo non implica che il contenimento degli avversari sia provvisto di poca spettacolarità. Prima di Gara 4, ritenevo la stoppata in rimonta su Bridges la giocata difensiva più bella della mia carriera, ma ora sono costretto a ricredermi, specie considerando l’impatto emotivo della chiusura su Ayton.”
Continua il due volte MVP:
”Mi sono avvicinato a Devin Booker per contestare un eventuale tiro dal palleggio, ma, non vedendolo raccogliere il pallone con entrambe le mani, ho subito pensato ad un lob. Sapevo di essere in leggero ritardo, ma ho tentato di allungarmi il più possibile per intercettare il pallone prima della schiacciata. Per un istante ho pensato al peggio, anche perché Deandre è un atleta di primissimo livello. Tuttavia, la scelta di tempo si è rivelata perfetta e mi ha permesso di contendere il pallone a ridosso del tabellone con il braccio destro. La giocata, seppur spettacolare, è stata soprattutto utile, dal momento che, da quel momento in avanti, abbiamo conservato il nostro vantaggio sino al termine dell’incontro”.
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