La Nazionale statunitense, dal momento che non sbarcherà a Tokyo con il consueto storico inappuntabile, ha destato parecchie critiche ed incertezze in merito al proprio reale valore collettivo, i cui momentanei limiti sono stati palesati dalle amichevoli perse contro Nigeria ed Australia. Tuttavia, anche grazie alla sua doppia esperienza olimpica con Team USA, Kevin Durant non sembra essere affatto allarmato.
Il giocatore dei Nets, intervistato da Yahoo Sports, non ha nascosto la propria sincera diffidenza in relazione a tutto l’allarmismo creatosi intorno alla selezione statunitense, ricordando in aggiunta che il roster definitivo vedrà la luce solamente al termine della Finale NBA:
”Le critiche di questo genere contengono solo delle enormi insensatezze. La squadra non va attaccata durante la fase di preparazione ai Giochi Olimpici. Stiamo lavorando duramente per trovare l’intesa migliore, considerato il fuoco con cui giocano le altre Nazionali. Il nostro problema, a questo punto dell’avvicinamento a Tokyo, è paradossalmente la capacità di gestire e regolare l’abbondanza di talento, dal momento che la pluralità di soluzioni può creare indecisione in ambo le metà campo. Onore alle squadre avversarie, perché hanno sviluppato programmi di crescita validissimi, partendo dalla creazione di un contesto di grande alchimia. Non basta essere i più forti individualmente in questo sport e bisogna insistere sulla creazione di un gruppo affiatato. In aggiunta, Booker, Holiday e Middleton stanno ancora combattendo per il titolo NBA e si uniranno alla squadra solo prossimamente. Una volta al completo da tutti i punti di vista, abbiate paura di Team USA”.
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