Zach Collins potrebbe non essere più un giocatore dei Portland Trail Blazers. L’addio non è ancora ufficiale, ma le strade del giocatore e della squadra che lo ha selezionato al Draft NBA 2017 potrebbero, probabilmente, separarsi definitivamente. Gli ultimi report vedono infatti i Blazers decisi a non offrire la qualifying offer da 7 milioni.
Collins ha saltato completamente l’ultima stagione, dopo che nella scorsa offseason si era operato per risolvere una frattura da stress al malleolo sinistro: intervento che ha impedito l’utilizzo da parte dell’ormai ex coach Terry Stotts. Portland vuole quindi valutare accuratamente i soldi da “investire” nel nuovo contratto di Collins, temendo per la sua integrità fisica.
Un epilogo che potrebbe essere molto diverso da quello che ci si aspettava 4 anni fa, quando Collins venne scelto dai Blazers con la numero 10, addirittura prima di nomi come quelli di Donovan Mitchell e Bam Adebayo. Collins ha probabilmente avuto il suo momento migliore nei Playoff del 2019 contro Denver: da lì sembrava dovesse avere sempre più spazio.
Numerosi problemi fisici, compresa l’operazione, gli hanno fatto giocare un totale di 11 partite complessive nelle ultime due stagioni. I dubbi sull’integrità fisica del giocatore hanno quindi portato i Blazers a farsi qualche scrupolo in più su un eventuale rinnovo: le parti potrebbero ancora accordarsi per un contratto a cifre inferiori.
Lo stesso destino toccherà a Caleb Swanigan, anche lui scelto al Draft 2017. Una selezione che, col senno di poi, ha prodotto ben pochi risultati per i Blazers.
Leggi anche:
Quindici cose su Space Jam che (forse) non sapevate
C.J. McCollum: “Io e Dame sappiamo giocare insieme”
Bradley Beal non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo