Alzi la mano chi, almeno una volta durante queste NBA Finals, guardando giocare Devin Booker, non gli è tornato alla mente Kobe Bryant. Anche solo per un breve istante. Non tanto nelle movenze ma nel modo di giocare, di attaccare avversari e partita.
D’altronde il Mamba, più che un modello, è stato davvero un’ispirazione per la stella dei Phoenix Suns. Tanto che, subito dopo la sua scomparsa, Booker raccontò che aver guadagnato il rispetto di Kobe, rappresentava il punto più alto della sua carriera.
Un modello, un’ispirazione e un riferimento costante a cui mai, per quanto lo lusinghi, dovrebbe essere paragonato. In una recente intervista rilasciata a ESPN, richiesto di un commento su questo paragone da Richard Jefferson, Booker ha risposto candidamente:
“So che molte persone stanno facendo questo paragone ma non io. Preferisco seguire i suoi insegnamenti e tutti i consigli che mi ha lasciato. Cerco di portare in campo la sua mentalità e quello che era il suo approccio alla partita. Non dovrei mai essere paragonato a lui”
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In realtà se si guardano le statistiche al tiro, Booker se la gioca. Anche stilisticamene mi sembra più elegante. In difesa però non c'è partita.