I Phoenix Suns, pur avendo comandato inizialmente la serie Finale 2-0, non sono riusciti a portare in Arizona il primo titolo nella storia della franchigia, sconfitti dalla tracimante rimonta dei Milwaukee Bucks.
Nonostante la delusione ingenerata dalla sconfitta sia incalcolabile, al termine di Gara 6 i giocatori di Phoenix hanno responsabilmente tentato di sollevare l’umore dell’ambiente, evitando che il disfattismo prendesse un sopravvento parossistico. Nel novero delle interviste rilasciate ai canali ufficiali della NBA, le parole di DeAndre Ayton, ventitreenne alla sua prima esperienza in postseason, permettono di comprendere quale sia il livello di maturità dei ragazzi di Monty Williams:
”Mentirei se dicessi di non aver accusato il colpo in prima battuta. Tuttavia, ripensando ai pronostici di inizio stagione, alle critiche di chi non credeva nel nostro progetto ed alla crescita professionale ed umana di noi giovani, non posso che essere orgoglioso di questa realtà. Aver perso una Finale a ventitré anni mi dà l’opportunità di accumulare esperienza importante in vista di un possibile ritorno futuro a questo livello. Ho visto Booker in lacrime nello spogliatoio e, avvicinatomi a lui, gli ho assicurato che rialzeremo la testa e torneremo a competere per l’anello. La lezione imparata oggi è stata durissima, ma tutto tranne che inutile.”
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