Road To Draft

Road to NBA Draft 2021: Jaden Springer

Squadra:  Tennessee Volunteers (Freshman)

Ruolo: Shooting guard

2020-21 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
12.5 3.5 2.5 1.0 2.9 1.2 0.4 46.7 43.5 83.5

2020-21 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% DefReb% TO% Usg% Blk% eFG% TS%
23.3 7.8 4.6 10.8 17.9 25.9 2.0 51.1 57.0

 

La chiamata all Draft consentirebbe a Jaden Springer di portare avanti a tutti gli effetti una tradizione di famiglia: papà Gary venne scelto con la 137ª chiamata allo storico Draft 1984 senza però mai debuttare in NBA, mentre il cugino DeAndre Bembry, oggi ai Toronto Raptors, appresta a cominciare il suo sesto anno nella lega.  Ex IMG Academy, con cui ha vinto il titolo nazionale high school da junior, Springer è uno dei tre prospetti in uscita da Tennesse, assieme all’altro freshman Keon Johnson e a Yves Pons, che ritenta l’approdo tra i professionisti dopo aver completato il percorso collegiale. Selezionato per il McDonald All- American Game 2020, non disputato causa pandemia – nono giocatore All-American poi legatosi ai Volunteers ndr. –, Springer ha giocato all’altezza delle aspettative nella sua unica stagione al college.  La squadra di Rick Barnes ha battuto la concorrenza di altri college prestigiosi, compresa University of Michigan. Partito dalla panchina, Springer ha fatto il suo esordio da titolare a inizio gennaio (10 punti, 5-6 al tiro e sei assist nella vittoria in trasferta su Texas A&M). Da lì in poi si è imposto come capocannoniere per punti realizzati in una squadra che ha fatto della difesa il proprio marchio identitario. Le prestazioni inanellate nelle due metà campo gli sono valse  un posto nel quintetto All-Freshman della Southeastern Conference.

Punti di forza

Jaden Springer non eccelle in nessun aspetto del gioco ma mostra buon potenziale in vari settori. Come il compagno Keon Johnson, è riuscito fin qui a sfruttare bene il proprio spunto atletico in attacco. Il core fisico l’ha preparato a cercare e assorbire i contatti nelle numerose penetrazioni al ferro, una delle soluzioni preferite del suo gioco offensivo. Buone istinti sul penetra-e-scarica, che contribuiscono a un ragguardevole dato di assist% (24.1, secondo tra i freshman al Draft 2021).

Gioca sempre a testa alta e fa registrare l’84° percentile in transizione, dove ha raccolto 1.26 punti per possesso in stagione.

Oltre il 65% delle azioni d’attacco palla in mano si conclude per lui con con un’entrata o un jump stop da distanza ravvicinata. Il tiro da tre appare solido ma per verificare la tenuta delle percentuali è necessaria una controprova su un campione più ampio rispetto ai soli 46 tentativi stagionali.

Finta e arresto vincente in pitturato. Senza ombra di dubbio è un movimento presente nel suo bagaglio offensivo ma è consigliabile non abusarne. variando il più possibile le scelte.

In difesa si mette in luce con la pressione costante portata sul palleggiatore avversario grazie all’eccellente rapidità di piedi, soprattutto nello spostamento in laterale. Per  struttura fisica può essere inoltre cliente fastidioso anche in uno-contro-uno dal post, dove fa valere la capacità di anticipo che ha fruttato diversi recuperi (1.9 parametro sui 40′) e deflection.

Punti deboli

In attacco può e deve affinare con l’esperienza il decision making e la selezione dei tiri aumentando al contempo la sua pericolosità come creatore dal palleggio dalla media e lunga distanza, dato che la maggior parte delle sue conclusioni da oltre l’arco sono arrivate in catch and shoot. Ha le carte in regola per fungere da playmaker secondario ma è comunque chiamato a migliorare il rapporto tra assist e palle perse, che non rappresenta un gran biglietto da visita (1.17). Inoltre, deve sostanzialmente costruire quasi da zero familiarità con le letture nel ruolo di palleggiatore pick n roll, fondamentale per il suo futuro nella lega.

Ball-handling da rivedere, palle perse evitabili con un po’ d’attenzione in più.

Upside

Talento ancora grezzo, Springer potrebbe aver bisogno di tempo per trovare il proprio spazio nelle rotazioni e in tal senso un passaggio in G League gioverebbe al suo sviluppo a tutto tondo. Per certi versi il suo stile di gioco ricorda Jalen Brunson, backup di Luka Doncic ai Dallas Mavericks. Con un po’ di ottimismo, si può ipotizzare un best-case scenario che lo avvicini sul lungo periodo al percorso di ascesa seguito da Malcom Brogdon.

Draft projection

Presente alla Combine con gli altri compagni da Tennessee, Springer ha fatto registrare il quinto dato per salto da fermo (87.6 cm) ma difficilmente il pur notevole atletismo sarà sufficiente a strappare una certezza di chiamata nelle prime posizioni. Considerato da alcuni come il segreto meglio nascosto del Draft (sicura top 20) ha sostenuto provini con, tra gli altri, Pacers, Hornets, Wizards Lakers, Spurs e Hawks. Per conoscere il suo futuro dovremo attendere ancora qualche ora.

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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