L’Italia esce sconfitta dalla sua seconda partita alle Olimpiadi di Tokyo. Contro l’Australia, nazionale numero 1 al mondo nel ranking FIBA, gli Azzurri hanno però giocato una grande partita, tenendo testa a Mills e soci per gran parte del match. A fare la differenza sono stati i chili e i centimetri in più degli australiani, decisivi per le tante seconde occasioni dopo i rimbalzi offensivi presi, che puntualmente hanno punito i nostri.
Baynes e Landale hanno fatto il bello e il cattivo tempo sotto i tabelloni, specialmente nell’ultimo quarto. Il punteggio derivante da seconde occasioni recita 17-5 per i Boomers. Una differenza notata da coach Sacchetti:
“Sicuramente abbiamo patito molto a rimbalzo. Nel primo tempo i loro lunghi correvano più dei nostri, avremmo dovuto coprire meglio con gli altri giocatori”
“Sapevamo che sarebbe stato difficile, c’è stato un grande dispendio di energie. Molti giocatori per cercare di togliere dal gioco Mills sono stati meno lucidi in attacco. Sicuramente, alla fine, c’è stato qualche rimbalzo di troppo concesso dove saremmo potuti andare in contropiede e invece abbiamo preso due canestri da 3 punti, che hanno creato il gap da 7 punti”
Dall’altra parte i nostri avversari hanno tributato i meritati complimenti. In particolare è stato Joe Ingles, veterano e tiratore dei Jazz, mortifero con le triple che hanno, di fatto, chiuso la partita, a complimentarsi con Simone Fontecchio. L’ala del Baskonia è stata ancora una volta top scorer dei nostri (22 punti) e Ingles ha descritto la sua prestazione così:
Infine, una battuta sullo stesso Fontecchio. Ingles, a quanto pare, è infatti l’idolo del nostro numero 13. Il giocatore dei Jazz ha commentato ironicamente:
“M***a, credo che abbia bisogno di un idolo migliore”
L’appuntamento è adesso per sabato, quando l’Italia sfiderà la Nigeria (sconfitta dalla Germania) per l’ultima, decisiva partita del girone di qualificazione.
Leggi anche:
NBA Mock Draft 2021
Damian Lillard come James Harden: pronto a forzare la trade