Ci sono cambiamenti nella G League Ignite, la squadra della lega di sviluppo per i prospetti NBA non ancora scelti al Draft. Dopo l’addio di Brian Shaw, ex head coach ora entrato nello staff di Tyronn Lue ai Clippers, sarà Jason Hart il nuovo capo allenatore. Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN sarà proprio l’ex associate head coach di USC a guidare dalla panchina i giovani della Ignite.
Jason Hart ha anche alle spalle una carriera NBA. Ha infatti giocato per nove anni nella lega, vestendo le maglie di tantissime squadre, nove per la precisione. Il suo impatto sul parquet non è mai stato particolarmente degno di nota, e nella sua migliore stagione ha viaggiato a 9.5 punti e 5 assist di media a partita. A USC ha però avuto l’opportunità di rifarsi come allenatore. Negli ultimi sette anni passati da assistente ed associate head coach sulla panchina dei Trojans ha avuto l’opportunità di lavorare con molti giovani talenti che poi sono riusciti ad arrivare in NBA. L’ultimo, per ordine di tempo, Onyeka Okongwu.
Con la Ignite continuerà quindi nel suo compito di sviluppo dei prospetti sognando, perché no, una chiamata in qualche coaching staff NBA, come successo al suo predecessore. La Ignite ha partecipato alla bolla della G League nella scorsa stagione, raccogliendo otto vittorie e sette sconfitte e guadagnandosi un posto ai Playoff. E inoltre è riuscita nel suo intento principale, quello di preparare i suoi giocatori per il Draft. Infatti sia Jalen Green sia Jonathan Kuminga, i due prospetti più importanti che avevano scelto la via del professionismo lo scorso anno, sono dati in top 5 dal nostro Mock Draft.
Nella prossima annata la Ignite dovrebbe giocare una stagione classica contro le altre squadre della G League. I talenti di certo non mancano: Michael Foster e soprattutto Jalen Hardy hanno infatti preferito la Ignite al college. E ora toccherà a Jason Hart aiutarli a prepararsi per l’NBA e, nel frattempo, togliersi anche qualche soddisfazione nella lega di sviluppo.
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