Team USA si ritrova di fronte al quarto di finale più difficile di queste Olimpiadi di Tokyo 2020. La compagine di Popovich affronta le furie rosse, da sempre una delle avversarie più toste per gli americani negli ultimi appuntamenti olimpici.
Olimpiadi Tokyo 2020, Team USA-Spagna 95-81
Primo quarto
Nel primo quarto Team USA comincia in maniera positiva con Damian Lillard che si dimostra subito pericoloso dall’arco. Gli americani premono forte sull’acceleratore e anche Kevin Durant cerca di entrare immediatamente in partita firmando il 17-10 iniziale. Ed è esattamente in questo momento che la Spagna si risveglia: contro parziale di 11-4 e gli iberici chiudono il quarto in vantaggio di due punti, 21-19.
Dopo un inizio equilibrato di secondo parziale, le furie rosse non si fermano e grazie alle incursioni di Rubio sostenuto da Rodriguez e Claver, la Spagna vola fino ad un massimo vantaggio di +11, 40-29. La squadra di Popovich, la quale sembrava intontita dai colpi ricevuti, riesce però a trovare la forza di rispondere alla pericolosa mini fuga. Adebayo, Lillard, Durant e LaVine producono punti a ripetizione e sul finire del quarto Team USA riesce a pareggiare il match sul 43-43.
Rubio ha già 13 punti a referto, mentre Sergio Rodriguez si ferma a 10. Dall’altra parte ci sono i 12 di Kevin Durant seguiti dai 7 di Zach LaVine.
Secondo tempo
Al rientro dall’intervallo lungo è Kevin Durant a lanciare la carica ai suoi con due triple stilisticamente di una bellezza superiore a quella di tutte altre: 50-45 per Team USA a 7’29”. Gli americani sono tutt’altra squadra rispetto al primo tempo e lo dimostrano le nuove scorribande offensive di Booker, LaVine e Durant. La compagine di Popovich vola sul 65-49, mentre la Spagna fatica ad attaccare il ferro. Dopo l’inizio shock le furie rosse chiamano il timeout e provano a riassestarsi, chiudendo il terzo parziale sotto di 6 punti, 69-63.
Gli ultimi dieci minuti cominciano con uno step up da parte di Damian Lillard che firma cinque punti di fila per tornare momentaneamente a +8 (74-66). Jayson Tatum segue l’esempio del compagno e segna un’altra tripla (+11) che costringe gli avversari al timeout. Gli iberici non rientrano in maniera troppo propositiva, anzi non cambia sostanzialmente nulla. Team USA stringe ancor di più le maglie difensive, mentre fa male in attacco anche Jrue Holiday per il +12 a 5’00. Rubio prova a rispondere e segna altri quattro punti di fila per 34 a referto. Sono otto i punti di distanza, ma gli avversari stasera sembrano troppo forti, troppo inquadrati. Gli americani, infatti, rispondono colpo su colpo ad agli sortita offensiva, fino alla tripla di Jrue Holiday che significa nuovamente +13, 92-79 a 2 minuti dal termine. Il resto è solo gestione con il risultato finale che si fissa sul 95-81.
Per Team USA da segnalare i 29 di Kevin Durant, i 13 di Tatum, 12 di Holiday, gli 11 di Lillard ed i 10 di LaVine. Dall’altra parte da segnalare i 38 di un clamoroso Rubio, 16 di Rodriguez e 10 di Hernangomez.
Gli americani attenderanno ora di capire quale sarà la loro prossima avversaria tra Australia e Argentina.
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