Sebbene graviti intorno al profilo tecnico di Ben Simmons l’interesse concreto di Golden State, Minnesota e San Antonio, a distanza di due settimane dall’apertura del mercato NBA, Philadelphia non sembra ancora esser totalmente certa di volersi privare del cestista australiano, anche perché le offerte valutate sinora sono state bollate come insoddisfacenti.
In aggiunta, Danny Green, grande amico di Simmons, ha commentato il drastico odio partorito dagli appassionati all’indirizzo del tre volte All-Star nel corso dei recenti Playoff, soffermandosi anche sul futuro apparentemente nebuloso dell’ex giocatore di LSU:
”Ho sentito Ben qualche settimana fa, ma non ha accennato nulla a riguardo del suo futuro. Nonostante la sua produzione offensiva ed alcune scelte intraprese sul parquet siano apparse codarde o rinunciatarie durante i Playoff, posso assicurarvi che vorrei trattenerlo a Philadelphia a vita. Stiamo parlando di un giocatore unico, che ha solo bisogno di capire attraverso quale canale diventare dominante. Tanti giocatori con meno tiro o con meno tecnica di lui sono osannati unicamente per le loro prerogative atletiche, che non hanno nulla a che vedere con il talento. Spero abbia smaltito tutte le cattiverie ricevute e, se dovesse rientrare in uno scambio, sono certo che il nuovo ambente potrà fargli del bene. Simmons potrebbe reinventarsi altrove con maggiore libertà mentale, specie se in condizioni di progetto tecnico stimolante. Sta lavorando molto sul tiro e la prossima stagione potrebbe essere quella della definitiva consacrazione.”
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