Si torna sempre dove si è stati bene. Questo è il riassunto del percorso di Kemba Walker, nativo di New York e cresciuto nel suo distretto più famoso e importante: Manhattan. Dopo poco più di un decennio lontano da casa, il classe ’90 ha salutato il Massachusetts e i Boston Celtics per approdare nuovamente nella Grande Mela, sponda New York Knicks.
Nella conferenza stampa di presentazione, condivisa con l’altro fresco acquisto Evan Fournier, il nuovo numero 8 dei Knicks ha parlato di questo nuovo capitolo della carriera:
“Sarà meglio di prima, dieci volte meglio. Credo che tutto sia perfetto. Tutto. Tempismo perfetto.”
Il ritorno nella città ha generato molto entusiasmo, a tal punto che il suo telefono è stato bombardato di messaggi da parte di amici, vecchi allenatori. Kemba Walker, però, ha ironicamente congelato l’ondata di affetto:
“Ho intenzione di dire a tutti che prenderò soltanto quattro biglietti.”
Infine, la point guard ha concluso con queste parole:
“Non riesco davvero a descrivere la bellezza di questa sensazione, di essere a casa.”
I New York Knicks hanno cercato a lungo un tassello in quel ruolo e, forse, hanno scelto quello giusto.
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