Il rientro di Kemba Walker nella città di New York coincide con la possibilità di condividere il parquet dei Knicks con Derrick Rose, da sempre una delle guide dei playmaker di questa lega. L’ex stella dei Boston Celtics, in una intervista rilasciata al New York Post, ha speso solo belle parole sull’ex MVP della lega:
“Amo D-Rose, sono sempre stato un grande fan di D-Rose. Dal modo in cui si comporta, sembra davvero un bravo ragazzo. Era un giovane MVP quando si è infortunato… poi tutti lo hanno criticato per le sue prestazioni in campo, ma ha continuato a combattere, sempre. È tornato in campo ed ora è nella lega da diverso tempo. Ha avuto problemi al ginocchio, ma tutto questo ci mostra quanto ha lavorato sodo per tornare in campo. Io stesso ho avuto problemi al ginocchio… è un ragazzo che posso prendere come esempio, fargli domande, lasciarmi ispirare da lui”.
Kemba ha commentato anche l’ultimo anno di Julius Randle, un All-Star fatto e finito:
“Ciò che mi entusiasma di lui è la sua tenacia e i suoi progressi negli ultimi due anni, sono sbalordito dai suoi progressi come giocatore di basket. Non vedo l’ora di scendere in campo con lui”.
Quindi, anche un paio di parole su Emmanuel Quickley:
“Amo il suo nome (sorride). Sapete, quando ho firmato per i Knicks lui è stato uno dei primi a scrivermi, è stato davvero fantastico. Mi ha dato il suo benvenuto in squadra e mi ha chiesto se potevamo fare qualche allenamento insieme… mi sono davvero divertito. Giocando contro di lui o guardandolo con Kentucky, ho visto che ha molto potenziale. Penso che potrei aiutarlo nel suo sviluppo.”
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