Come in ogni free agency che si rispetti, ci sono vincitori e vinti, e dal punto di vista dei giocatori, il più grande perdente sembra essere Dennis Schröder. Il play tedesco, sicuro del suo valore sul mercato NBA, ha rifiutato lo scorso marzo una estensione contrattuale dai Lakers di 84 milioni di dollari in 4 anni. Era fortemente convinto di poter firmare un contratto più remunerativo: si parla di 100-120 milioni di dollari richiesti. Alla fine, ha dovuto accontentarsi di firmare per 5.9 milioni di dollari in un anno con i Celtics.
Della situazione ha parlato anche CJ McCollum, nuovo presidente della NBPA, il quale ha commentato quanto successo in questa maniera:
“È stato svelato che Dennis ha rifiutato 84 milioni di dollari in 4 anni. Non sono sicuro che sia effettivamente successo proprio questo, ma molti media specializzati hanno riportato la notizia, quindi credo ci sia del vero. Penso che una delle cose migliori nell’affrontare momenti difficili come questi è che arrivi motivato alla stagione successiva e capisci realmente cosa c’è in gioco. Penso che il suo approccio sarà diverso nella prossima annata sportiva.”
Schroder infatti ha firmato volutamente un annuale per tentare di far salire il suo valore nella prossima offseason a suon di numeri e statistiche da raccogliere con la canotta dei Celtics. Con la speranza di procacciarsi un contratto decisamente più alto.
“Personalmente, sono d’accordo quando un giocatore cerca di massimizzare il suo valore, ma capisco anche che ci sono alcune cose fuori dal nostro controllo. Non possiamo controllare gli infortuni, non possiamo controllare certe situazioni. Ma possiamo certamente controllare l’etica del lavoro, l’approccio agli allenamenti e alle partite; queste cose di solito si traducono in successo. Forse sentiva di valere di più, può essere stato avido. In ogni caso, quello che voglio dire chiaramente è: “non rifiutare mai i soldi che non hai!”
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