Stephen Curry, ormai in procinto di cominciare la sua tredicesima stagione da professionista, ha recentemente avuto l’opportunità di incontrare Tom Brady, quarterback quarantaquattrenne in forza ai Tampa Bay Buccaneers, e di approfondire con l’ausilio del sette volte campione NFL il concetto di longevità sportiva.
Nonostante l’incontro non abbia logicamente lasciato spazio alla documentazione, è stato lo stesso Curry, nel corso di un’intervista rilasciata ad NBC Bay Area, a far trapelare alcuni importanti dettagli della conversazione:
”Tom Brady, grazie ad un bagaglio esperienziale privo di eguali, ha raggiunto uno status sociale tale da poter dispensare consigli utili a vantaggio di chiunque. Qualità e quantità non sono mai in contraddizione, se rapportate ad uomo del genere. Mi ha consigliato di pensare sempre in prospettiva, nonostante abbia già superato nettamente i trent’anni. È importante sapere di avere ancora un paio d’anni di alto livello davanti a sé e ripeterselo costantemente, di volta in volta sino al raggiungimento della soglia dei quarant’anni. Partendo da questo presupposto, nulla può sostituire la cura del proprio corpo, che deve essere sempre vigile e scrupolosa. In aggiunta, non si deve mai cambiare il proprio approccio mentale allo sport che si pratica. La testa fa la differenza in ogni campo ed una mentalità solida ed imperterrita non può che condurti all’insaziabile desiderio di continuare a primeggiare.”
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