Dopo un anno passato tra Atlanta e Los Angeles sponda Clippers, Rajon Rondo ha scelto di ritornare ai Lakers. Trovato l’accordo per il buyout con Memphis, Rondo non ci ha pensato due volte e ha firmato il contratto offerto dai gialloviola. Il contratto sarà un annuale al minimo salariale da 2,6 milioni di dollari. Rajon, che sa come si vince un titolo a L.A., ha avuto la sua prima intervista dopo il ritorno ai Lakers, parlando dell’esperienza della squadra e dell’importanza per la vittoria del prossimo titolo, concludendo con ironia:
“L’esperienza è sicuramente una chiave per la vittoria del titolo. Ne abbiamo molta, ovviamente, con l’età e il nostro passato nella lega. Sono contento di non essere più il giocatore più anziano nello spogliatoio. Sono più o meno il quinto ora, è un bel passo in avanti per me essere tra i giovani della squadra”
Rondo è poi tornato serio, rispondendo proprio alle critiche che vengono fatte riguardo l’età dei Lakers:
“Non vedo l’ora di rispondere ai critici che diranno che l’età sarà il nostro problema. Non hai longevità nella lega senza disciplina. Alcuni dei nostri hanno un bel chilometraggio alle spalle, ma c’è una ragione per cui continuano a giocare nella lega a questo livello. Quindi non mi preoccupo di quello che dicono i tifosi riguardo la nostra età. Penso che la mente sarà la chiave per la vittoria del prossimo titolo”
Rajon ha concluso l’intervista parlando della sua situazione fisica, dell’impatto che può avere in campo e, infine, del titolo vinto nella Bolla di Orlando un anno fa:
“Non sono passati dieci anni, non credo di essere cambiato molto, e non penso che il mio gioco sia peggiorato. Ma è il coach a dire quanto sei bravo, quanto devi giocare. E, andando avanti quest’anno, devo capire a che punto sono della mia carriera, anche se penso di poter dare molto al gioco. Ma il mio obiettivo è vincere. Se lo facciamo non mi importa nessun’altra cosa. [Dopo il titolo] non abbiamo avuto la nostra parata, ma vogliamo poterla fare di nuovo. Ovviamente voglio una parata qui a L.A., e credo che questa squadra sia abbastanza speciale per riuscirci”
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