Apparso recentemente nel corso di “What’s In Your Glass?”, podcast patrocinato da Carmelo Anthony, Draymond Green si è soffermato approfonditamente su alcuni episodi burrascosi del passato che hanno scandito il suo controverso rapporto con Kevin Durant .
Di seguito, le parole dell’ex giocatore di Michigan State, che spaziano dalle difficoltà incontrate in termini di semplice comunicazione messaggistica alle reali cause dell’astio covato da KD nei riguardi di Golden State:
”Credo proprio che, per un certo periodo, Kevin avesse bloccato il mio numero di telefono. Potevo contattarlo solamente tramite i direct di Instagram, rasentando obiettivante il patetico. Ad ogni modo, era impossibile comunicare con lui, anche solo per domandare come stesse o per chiarire definitivamente alcune vicende spinose. Non mi feci comunque molti problemi a riguardo, dal momento che volevo ricucire il nostro rapporto più di ogni altra cosa al mondo. Continuai ad insistere attraverso quell’unico canale a mia disposizione, per dimostrare a lui quanto reputassi futile questo silenzio di guerra.”
Continua Green:
”Come abbiamo detto nel corso di “Chips”, la discussione avvenuta tra noi sul campo nel 2018, benché aspra, riguardava questioni di campo. Due professionisti del nostro calibro, ossessionati dalla vittoria, non si risparmiano nemmeno questi tipi di affronti. Si tratta di sport al più alto livello concepibile. KD ha lasciato la squadra inviperito con l’organizzazione in generale, ma non ha mai portato rancore nei confronti dei suoi ex compagni.”
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"la discussione avvenuta tra noi sul campo nel 2018, benché aspra, riguardava questioni di campo": falso. Green aggredì KD per non aver ancora chiarito il suo futuro.
Per questo fu sanzionato, giustamente secondo me, dai Warriors.
Inoltre KD ha chiarito, portando l'esempio di Pippen, che fu offeso non tanto dall'aggressione di Green, che conosciamo come fumino, ma dalla mancanza di solidaretà dello spogliatoio nei suoi confronti.
E questo conferma la sostanziale censura di KD nei confronti di Green.
Che continua a non capire, o a far finta di non capire.