La NBA, dopo aver ammorbidito le restrizioni per i giocatori vaccinati, ha proposte regole e restrizioni più severe per tutti gli atleti che non voglio vaccinarsi: dai pasti e ai viaggi separati dai loro compagni fino ai test giornalieri, la lega è pronta a usare il pugno di ferro.
Come riportano Brian Windhorst e Tim Bontemps di ESPN, i giocatori NBA non vaccinati avranno armadietti il più lontano possibile dai loro compagni di squadra vaccinati e dovranno mangiare, volare e viaggiare in aree separate dagli altri, come prevedono i protocolli di salute e sicurezza.
Non finisce qui, visto che chi non si vaccina dovrà sottoporsi a test giornalieri, anche di due al giorno, per potersi allenare e giocare. Se un giocatore non vaccinato è considerato un contatto stretto con un positivo dovrà entrare in quarantena per sette giorni, procedura non prevista per i vaccinati.
Queste regole per i giocatori non vaccinati, tuttavia, non sono ancora in vigore: la NBA ne sta discutendo con la NBPA e, come spiega la direttrice esecutiva Michele Roberts, circa il 90% dei giocatori è vaccinato che sarà esente da queste nuove regole e restrizioni.
Un ulteriore passo da parte della NBA per far vaccinare il maggior numero possibile di persone, dopo che hanno obbligato lo staff, gli allenatori e la terna arbitrale a sottoporsi al vaccino. Con queste nuove regole la lega spera di convincere anche la piccola parte di giocatori restia a farlo.
Leggi anche:
NBA, a New York e San Francisco restrizioni per i giocatori non vaccinati
Mercato NBA, Thomas, Lance Stephenson ed Ellis si allenano con i Mavs
NBA, Rajon Rondo: “Lue? Difficile giocare per uno che non crede in te”