A pochi giorni dal suo ingresso ufficiale nella Hall of Fame NBA, Chris Bosh ha ripercorso le tappe della sua carriera: tra queste c’era, ovviamente, il suo trasferimento ai Miami Heat dove ha vinto due titoli nel 2012 e 2013. La scelta di lasciare Toronto per trasferirsi in Florida è stata dura ma necessaria, come racconta CB.
Nel corso di una puntata dello show Sirius XM NBA Radio, Chris Bosh ha spiegato il motivo per cui ha lasciato i Raptors – squadra dove era la superstar assoluta – per unirsi alla corte di LeBron James e Dwyane Wade:
“A Toronto stavo benissimo, ma avevo bisogno di fare lo step successivo: volevo assolutamente lottare e vincere un titolo NBA. C’era un messaggio che mi ronzava continuamente in testa: ‘Voglio essere al top e giocare al massimo’. Volevo essere come Jordan, Kobe e Tony Parker, ragazzi che hanno cambiato le regole del gioco e ora sono delle leggende. Volevo esserci anche io con loro, quella era la cosa più importante per me”
Una scelta che, alla fine, si rivelerà giusta visto che Chris Bosh regalerà ai tifosi dei Miami Heat due titoli, dove registrerà una media di 18 punti, 7.3 rimbalzi e 1.8 assist. Tuttavia la love story con i suoi nuovi tifosi non fu, almeno, all’inizio tutta rose e fiori, come spiega nel corso dell’intervista:
“Se perdevamo la colpa era mia, questo è quello che pensavano molti tifosi. Ma alla fine abbiamo fatto un grande lavoro portando due titoli a casa. Ma soprattutto non ho trovato solo dei compagni di squadra, ma dei fratelli per il resto della vita”
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