Chris Webber, stella e leggenda dei Sacramento Kings, ha raccontato alcuni aneddoti di quando era ancora nella lega. Un giocatore dotato di un talento enorme che ha purtroppo raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato a causa di diversi problemi al ginocchio.
All’età di 31 anni Webber venne scambiato dai Kings ai Philadelphia 76ers: l’opportunità di formare un grande duo con Allen Iverson era sicuramente allettante, e in questo modo i Sixers avevano la loro possibilità di puntare al titolo. La realtà è che Chris Webber in quel momento della carriera era solo un’ombra del grande giocatore che era stato, e la squadra non riuscì ad esprimersi come avrebbe dovuto.
C-Webb è tornato a parlare proprio di quelle annate, lodando Allen Iverson:
“AI è il miglior atleta che abbia mai visto in vita mia. Punto. Il mio più grande rimpianto è non essere riuscito a giocare bene con lui, per l’età e gli infortuni. Di tutti quelli che hanno giocato con lui, ho avuto la media punti più alta, e nonostante questa cosa mi riempia di orgoglio, sono sicuro che in condizioni migliori avrei anche potuto fare meglio. È stato un onore giocare per lui e per i tifosi di Philadelphia, notoriamente terribili, ma che in realtà mi hanno sempre dimostrato amore. Anche nei momenti in cui li ho delusi.”
Un’altra cosa di cui ha parlato Webber, è il rapporto tra Iverson e Lou Williams, un giocatore cresciuto proprio ai Sixers e apprezzato non poco da AI.
“Ricordo di un giovane Lou Williams che arrivava a piangere in allenamento, perché Iverson lo tormentava. Ricordo di aver dato molti consigli a Lou e sono orgoglioso del giocatore che è diventato con il tempo. È un’ispirazione perché ha avuto l’umiltà di fare un passo indietro e di diventare uno dei migliori sesti uomini di sempre.”
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