Due anni fa, Jalen Rose, in una intervista pubblicata solo qualche giorno fa da VladTV, ha svelato di essere sempre stato un hater di Michael Jordan. Detto questo, l’ex giocatore NBA ha comunque ammesso che His Airness è il più grande giocatore di sempre, senza alcuna discussione ulteriore:
“Una volta gli ho detto che era sopravvalutato (ride). Perché l’ho fatto? Perché una parte di me, una parte del mio ego, mi ha fatto sentire come se fossi stato un membro della squadra dei Bad Boys in lotta contro Chicago. Quando se ne sono andati senza stringere la mano ai Bulls, mi sono sentito parte della loro squadra…. sono storicamente stato sempre contro Jordan, per tutta la sua carriera. Speravo di andare in NBA un giorno e affrontarlo… poi sono approdato nella lega e lui era lì davanti a me. Questo è il bello del basket. C’erano notti in cui andavo a letto avendo segnato più punti di Michael Jordan in una partita… e mi sentivo da Dio. Questa è la bellezza dello sport. Io, il piccoletto magro di Detroit che segnava più di MJ.”
“Ma devo ammettere che lui è il GOAT, su questo non c’è dubbio. E devo dirlo perché so che in questo momento storico abbiamo tifosi NBA che adorano LeBron, il quale merita di essere uno dei giocatori nel “Mount Rushmore”. Ma Jordan è il numero 1, 2, 3, 4 e 5! Perché? Ha compiuto due Three Peat. È stato MVP di ogni finale. Potrei dirvi tutti i tipi di statistiche, viaggiava a 36 punti di media, ha fatto parte della prima squadra All-Defense, e tanto altro ancora. E mentre oggi viviamo in un’epoca in cui i giocatori possono giocare molto più a lungo perché non si gioca più in modo così fisico, ci sono stati progressi medici che hanno aiutato in maniera netta gli atleti di oggi… e anche la questione del ‘load management’ che una volta non c’era. Michael Jordan, a 40 anni, con gli Wizards, ha giocato 82 partite.”
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