Dopo due stagioni di pregevole fattura in quel di Portland, quest’estate Carmelo Anthony ha avuto diverse opzioni sul tavolo durante l’ultima free agency. L’ala, tuttavia, si è detta sorpresa dall’interesse dei Lakers e del suo amico LeBron James, che alla fine lo ha convinto ad unirsi alla compagine di Los Angeles con un unico obiettivo: vincere il titolo.
“Non mi aspettavo che i Lakers chiamassero. Non mi aspettavo che Bron chiamasse. Era improbabile. Non me l’aspettavo.”
Melo è andato a rafforzare uno dei roster più ‘vecchi’ della storia della NBA e che ha già attirato diverse critiche tra tifosi e addetti ai lavori.
“Lo sapevamo, ci aspettavamo che le persone ponessero la loro attenzione su queste cose, dovevano farlo. Devono avviare un dibattito, attirare l’interesse, ecco come stanno le cose. Questa è l’unica area in cui possono attaccarci. Dopo aver raggiunto una certa età, sembra sia tutto finito. Dopo 32 anni compiuti è finita. Ma non è vero. Siamo ancora qui. Acquisiamo saggezza con il tempo che passa. Sappiamo come gestire le cose in modo diverso, come pensare in modo diverso. Sappiamo trovare le nostre posizioni sul campo, sappiamo cosa fare, quando farlo e come farlo.
È come… quando vai in un ristorante italiano e trovi la nonna di 900 anni in cucina. Ed è tutto delizioso. Non ti viene da dire che è troppo vecchia per cucinare. Assaggerai e ti godrai i suoi piatti. È lo stesso per noi. Noi siamo i cuochi. Quando assaggerai i nostri piatti sarai felice. È così che vedo le cose.”
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