Michael Porter Jr. è sicuramente uno dei giocatori più letali dei Denver Nuggets dal punto di vista offensivo. Nonostante la giovane età (23 anni), il giocatore dispone infatti di un repertorio invidiabile, che include atletismo e finalizzazione dal perimetro ed in area.
Dopo aver registrato una media di 19 punti l’ultima stagione, il futuro sembra ora roseo per l’ala piccola, che ha però dovuto affrontare una serie di pericolosi infortuni prima di affermarsi nella NBA. Lo stesso MPJ ha voluto parlare dei propri problemi fisici e dello scetticismo creato negli scout prima del Draft 2018, in cui l’ex-Missouri è stato scelto con la 14esima scelta proprio dai Denver Nuggets.
In particolare, Porter Jr. ha voluto condividere una storia del pre-Draft legata allo staff medico dei Los Angeles Clippers:
“Non ho mai parlato nel dettaglio di questa cosa. Dopo il mio primo intervento avvenuto in Missouri, stavo cominciando a riprendermi. Non ho svolto dei workout con nessun team, quindi ho avuto un solo giorno per mettermi in mostra, in cui tutti i team sono venuti a vedermi a Chicago. Nonostante un po’ di dolore, sono andato abbastanza bene. A quel punto, Sacramento mi ha contattato dicendomi: ‘Se a te va bene, vorremmo sceglierti con la seconda chiamata’.
Il mio agente ha deciso però di programmare un secondo giorno solo per i primi 10 team, dicendomi che avrei potuto essere la prima scelta nonostante l’intervento chirurgico. Due giorni prima mi sono però svegliato con un dolore immenso, simile a quello prima dell’intervento. Ho chiamato il mio agente dicendogli che non riuscivo a muovermi dal letto; a quel punto, mi ha detto di lasciarmi almeno valutare visto che tutti i team erano già partiti.
Di conseguenza, ho passato il mio secondo ‘pro day’ steso su un lettino a farmi valutare dai dottori delle prime 10 squadre. Il dottore dei Clippers era a capo dello staff medico e scrisse il report, dicendo che probabilmente non sarei più stato in grado di giocare.”
Tre anni dopo, non è una pazzia dire che Sacramento avrebbe dovuto probabilmente scegliere MPJ (soprattutto considerando il rendimento attuale di Marvin Bagley).
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