La storia tra Ben Simmons e i Philadelphia 76ers sta per finire nel modo peggiore possibile. Secondo le fonti oltreoceano il numero 25 di Philly non vuole più indossare la maglia, non si presenterà al training camp fissato per il 28 settembre e non ha intenzione di mettersi a disposizione per aiutare la franchigia della Pennsylvania a trovare uno scambio bilanciato. Peggio di così non può andare.
Tuttavia, di avvoltoi alla finestra sembrano essercene davvero pochi. Il nome più caldo è sempre stato quello dei Golden State Warriors, ma le recenti parole del proprietario Joe Lacob suonano forti e chiare. La franchigia si tira fuori dalla corsa:
“Per certi versi, non fa per ciò che stiamo facendo. Prende un sacco di soldi. E può finire le partite? Questo non lo so. Ha un grande talento. Ma il problema è che abbiamo già Draymond [Green]. Draymond e lui sono giocatori molto simili, nel senso che nessuno tira veramente ed entrambi fanno molto playmaking. Questo è un problema. La struttura salariale è un altro motivo.”
Ben Simmons riceverà 33 milioni di dollari nella stagione 2021/2022, salario che crescerà a 40.3 milioni nel 2024/2025. Per far funzionare la matematica, qualsiasi trade che coinvolge il tre volte All-Star implica l’uscita di Green. E gli Warriors non hanno alcuna intenzione di privarsi di una loro colonna portante. Per questo la prossima destinazione di Simmons non sarà la California, forse.
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