Mentre ci avviciniamo al via della prossima stagione NBA, le squadre continuano a sistemare il roster aggiungendo veterani e giocatori d’esperienza. Questa sera è il turno dei Golden State Warriors, che hanno firmato il free agent Avery Bradley. Lo ha annunciato per primo Shams Charania, insider NBA per The Athletic e Stadium, via Twitter:
Bradley ha giocato 11 anni nella lega, vincendo l’anello con i Los Angeles Lakers nel 2020. In quella stagione ha viaggiato a 8.6 punti e 2.3 rimbalzi di media a partita, ma aveva scelto di non entrare nella bolla di Orlando per paura del Coronavirus. Nel corso della sua carriera, Bradley ha ricevuto due convocazioni nell’All-Defensive Team. Per la maggior parte della sua carriera ha giocato con i Boston Celtics, per sette stagioni dal 2010 al 2017. In quel periodo ha avuto le sue medie migliori, viaggiando a 12.1 punti, 3.1 rimbalzi e 1.7 assist.
L’ultima stagione Bradley l’ha passata tra Miami e Houston, dove è arrivato nella trade che ha visto coinvolto Oladipo. È sceso in campo per 27 partite (sei da titolare) di cui 10 agli Heat e le restanti 17 ai Rockets. In queste partite ha tenuto una media di 6.4 punti e 2.1 rimbalzi. Al termine della scorsa stagione, gli Houston Rockets hanno preferito non accettare la player option da 5.9 milioni, rendendolo così un unrestricted free agent. Dopo che Bradley si è ritrovato free agent, ha dovuto aspettare un periodo piuttosto lungo prima di trovare un accordo per la prossima tappa della sua lunga carriera in NBA.
In particolare, a Bradley è stato offerto un contratto non garantito per il training camp. Oltre a Bradley, i Dubs hanno aggiunto in free agency anche la guardia Langston Galloway e il lungo Jordan Bell. Nel camp, l’ex giocatore dei Rockets proverà ad assicurarsi un posto a roster.
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