I Los Angeles Lakers potrebbero anche aver ottenuto Russell Westbrook in questa offseason, ma a quanto pare non era la loro prima scelta. Secondo quanto riportano Bill Oram, Shams Charania e Sam Amick di The Athletic, i gialloviola inizialmente avevano messo nel mirino Bradley Beal o Damian Lillard per fare squadra con LeBron James e Anthony Davis. Quando è diventato chiaro che non avrebbero ottenuto né Beal né Lillard, il front office dei californiani ha spostato l’attenzione su obiettivi “più realistici”.
L’idea che i Lakers potessero acquisire Beal o Lillard era oltremodo inverosimile. La franchigia, infatti, non aveva asset così decisivi per convincere Portland o Washington a cedere le loro stelle senza troppo in cambio. I Lakers hanno virato fortemente su Westbrook per due motivi. Prima cosa, il giocatore voleva tornare a casa in quel di Los Angeles. Secondo: i capitolini volevano a quanto pare liberarsene senza chiedere troppo in cambio.
Westbrook, il quale si intascherà altri 91.3 milioni di dollari nelle prossime due stagioni, andrà quindi a ricoprire il ruolo di playmaker titolare in una squadra che ha disperato bisogno di altre bocche di fuoco affidabili, oltre a quelle di LeBron James e Anthony Davis. Ecco perché non tutti sembrano essere convinti della bontà dell’operazione effettuata dai gialloviola. Dall’altra parte, Rob Pelinka era infatti vicino all’acquisizione di un tiratore affidabile come Buddy Hield, prima di decidersi ad inseguire definitivamente la pista RW0.
Un nome certamente altisonante, ma basterà per lo stile di pallacanestro che ha in mente Vogel?
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